Cosmo rimanda ad aprile i concerti di Bologna: 'Siamo stati presi in giro’

Dopo aver comunicato la decisione di rimandare i concerti originariamente previsti all’inizio del corrente mese di ottobre all’Arena Parco Nord di Bologna con posti in piedi e senza distanziamento tra il pubblico, Cosmo ha annunciato le date in cui il prossimo anno l’artista piemontese – che più volte si è espresso in merito al tema della ripartenza del settore live – recupererà gli show.
La serie di live battezzata “La prima festa dell’amore” vedrà la voce di “Sei la mia città” esibirsi nella stessa venue precedentemente comunicata il 15, 16 e 18 aprile 2022. Come riportato in un comunicato stampa, “le modalità con cui gli show si svolgeranno sono le medesime che erano state annunciate con la messa in vendita dei biglietti a metà luglio: solo posti in piedi, no distanziamento, la location utilizzata sarà un tendone montato per l’occasione a aperto su tutti i lati, in modo da permettere vie di fuga e naturale circolazione dell’aria”. Dalla nota si apprende, inoltre, che i biglietti già acquistati per le date originarie restano valide per le nuove rispettando il giorno della settimana (da venerdì 1 ottobre a venerdì 15 aprile, da sabato 2 ottobre a sabato 16 aprile, da domenica 3 ottobre a lunedì 18 aprile). Chi non volesse o fosse impossibilitato a partecipare alle nuove date potrà fare richiesta di rimborso entro la data del 5 novembre 2021. Nuovi biglietti saranno disponibili. Per qualsiasi ulteriore richiesta è a disposizione l'email aiuto@dice.fm.
Annunciando le nuove date dei concerti di Bologna, Cosmo ha affidato ai social un nuovo sfogo in cui affronta il tema legato al decreto che stabilisce il ritorno alla piena capienza per i luoghi di cultura, come cinema, teatri e sale da concerto. “Sono davvero incazzato. Siamo stati presi in giro. Bloccati e impossibilitati a lavorare in un rimpallo di responsabilità fra politici e burocrati”, ha scritto l’artista nel post condiviso su Instagram e riportato più avanti. Ha aggiunto:
“Essenzialmente il decreto che rende possibile lo svolgimento degli spettacoli col pubblico in piedi e senza distanziamento non è scritto in modo chiaro ed è passabile di interpretazione. L’autorizzazione quindi deve passare per delle commissioni locali che al momento non ritengono opportuno concedere i permessi per questo tipo di concerti proprio perché il decreto non è chiaro. Un circolo vizioso infernale che ci ha fatto perdere tempo e energie. Una bella frittata tutta in salsa italiana. La serietà di tutto questo sistema si commenta da sola. Molti artisti stanno di nuovo spostando i tour in primavera e il disastro per il settore continua a protrarsi. Anzi: abbiamo raggiunto un livello di assurdità che supera tutti i mesi precedenti. Viene da pensare che sia stato fatto di proposito per bloccare il settore pur sbandierando le riaperture. Questo, cari giornalisti, dovreste raccontarlo per bene”.
Cosmo ha poi concluso scrivendo: “Ah un'altra cosa: non starò a casa fino ad aprile. Presto vi comunicherò novità. Vi voglio bene”.