"Knewborth 1996", il film che racconta gli Oasis sul tetto del mondo.
Nel pomeriggio di quest'oggi è stato proiettato, in anteprima per la stampa, il film 'Oasis Knewborth 1996'. Il docu-film raggiungerà le sale cinematografiche italiane, per soli tre giorni, i prossimi 27, 28 e 29 settembre. Sul sito di Nexo Digital e su Oasisknebworth1996.com potete trovare l'elenco completo delle sale in cui verrà proiettato.
Il film, diretto da Jake Scott, racconta, a venticinque anni di distanza, i due concerti che gli Oasis tennero il 10 e l'11 agosto 1996 a Knewborth, nella campagna inglese. Un racconto ricostruito grazie a materiali d'archivio, filmati di backstage, interviste alla band e agli organizzatori dell'evento, oltre al contributo decisivo delle parole di un buon numero di fan che vi presero parte.
Gli Oasis all'epoca erano all'apice del loro successo e avevano alle spalle due soli album, "Definitely Maybe" e "(What's the Story) Morning Glory?" pubblicati, rispettivamente, nel 1994 e nel 1995. Ai due concerti parteciparono 250.000 persone. Quando si aprì la vendita dei biglietti, l'11 maggio del 1996, la Gran Bretagna impazzì letteralmente. All'epoca non c'era ancora internet e la possibilità di acquistare i tagliandi online. La notte precedente la messa in vendita dei biglietti si formarono lunghe code fuori dai negozi che ne avevano disponibilità. Tutti i biglietti andarono esauriti in meno di ventiquattro ore, battendo ogni record in Gran Bretagna. Gli organizzatori stimarono che potenzialmente gli Oasis avrebbero potuto vendere il doppio o il triplo dei biglietti, tale fu la richiesta. Venne calcolato che oltre il 2% della popolazione del Regno Unito tentò di acquistare i biglietti.
Il film è una fotografia di cosa fossero gli Oasis al loro apice della popolarità. Possedevano un frontman sfrontato e carismatico che aveva fatto innamorare di sé tutta una generazione di ragazze, avevano dalla loro un grande numero di ottime canzoni scritte da una delle penne più ispirate della sua generazione, ovvero quella di Noel Gallagher. Di più, il film è la fotografia di un intero periodo storico, gli anni Novanta, che videro il rifiorire dell'ottimismo verso il futuro nella società britannica dopo avere trascorso anni piuttosto duri e difficili.
Rivedendo oggi le immagini di quei due concerti, a venticinque anni di distanza - oltre a notare come non fossero ancora arrivati cellulari ed altri oggetti tecnologici a fare bella mostra tra il pubblico - non si può fare a meno di avere la conferma (se ce ne fosse bisogno) di quanto grandi fossero le canzoni di questo gruppo di Manchester che sul palco non concedeva molto allo spettacolo e si appoggiava proprio sulla musica.
Il film, prodotto da Liam e Noel Gallagher, ha come scopo quello di celebrare la band nel punto più alto della sua carriera. Crediamo che lo scopo sia pienamente raggiunto. E a questo intento si è aggiunta una operazione nostalgia inevitabile quando si va a ricordare i bei tempi andati. Quella due giorni fu una vera e propria chiamata alle armi per buona parte della gioventù inglese che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non creò alcun genere di problema alla salute pubblica. Quel fine settimana a prevalere nei ragazzi fu la gioia di vivere. Nel documentario Liam Gallagher ha paragonato, per la sua portata, Knebworth a Woodstock, solo, aggiornato agli anni Novanta. Fu il festival degli Oasis. Se potete non mancate di recarvi a vedere 'Oasis Knewborth 1996'...che grande band!
