Carole King, le grandi hit scritte per altri prima di "Tapestry"

Cinquanta anni fa Carole King pubblicò il leggendario "Tapestry". Un album che è una pietra miliare per la canzone d'autore e che chiunque dovrebbe avere nella propria discoteca personale. Non si potrebbe dire altrimenti di un disco che vanta in scaletta brani quali, "I Feel the Earth Move", "So Far Away", "It's Too Late", "You've Got a Friend" e "(You Make Me Feel Like) A Natural Woman".
Gli anni Settanta sono stati il decennio in cui Carole Joan Klein (questo il vero nome) ha conosciuto la fama e il successo come interprete. Infatti oltre a "Tapestry" raggiunsero la posizione numero uno delle classifiche di vendita negli Stati Uniti anche il successivo "Music", pubblicato sempre nel 1971, ma a dicembre, e il suo sesto album, "Wrap Around Joy", uscito nel 1974.
Ma Carole King è stato un talento molto precoce, quello che si definisce un enfant prodige. Negli anni Sessanta, in coppia con il marito Gerry Goffin, ha composto, lei le musiche lui i testi, più di un classico della canzone pop. A partire da "Will You Love Me Tomorrow?" - che quando la scrisse aveva solo 17 anni -, brano che incluse in "Tapestry", e nella interpretazione delle Shirelles raggiunse, nel 1961, il primo posto nella classifica dei singoli, primo gruppo di donne afro-americane a riuscirci. Una curiosità: nella registrazione delle Shirelles Carole King ha suonato i timpani.
Sempre nel 1961 i due scrivono "Take Good Care of My Baby" che nell'interpretazione di Bobby Vee sbanca le classifiche di vendita. La canzone è così la seconda numero uno di King e Goffin dopo "Will You Love Me Tomorrow". E fu anche l'unica numero uno di Bobby Vee. Tra le varie cover del brano si può ricordare quella che fecero i Beatles per la loro audizione alla Decca Records nel 1961.
Nel 1962 Carole e Gerry regalano ai Drifters uno dei loro successi, "Up on the Roof", che raggiungerà il quinto posto della classifica nel febbraio 1963. La King la riprenderà per il suo album d'esordio del 1970, "Writer". Tra quanti l'hanno interpretata in seguito si segnalano le versioni di Ike & Tina Turner nel 1973 e James Taylor nel 1979.
Sempre nel 1962 scrivono "The Loco-Motion". Il brano nella interpretazione di Little Eva – che era la baby sitter di Carole e Gerry - conquista la prima posizione in classifica. Unica controindicazione, che dopo il successo della canzone i coniugi Goffin persero la loro baby sitter. Venne in seguito ripresa dal gruppo hard rock dei Grand Funk Railroad nel 1974 e, nuovamente, ritornò al vertice della chart. Una dozzina di anni più tardi, nel 1987, "The Loco-Motion" tornò a fare capolino nelle parti alte delle classifiche nella versione della cantante australiana Kylie Minogue, la prima hit della futura popstar.
Della prolifica manifattura King e Goffin è anche "One Fine Day" che nel 1963 il gruppo femminile delle Chiffons portò alla posizione numero cinque della classifica di vendita negli Stati Uniti. In realtà il brano era destinato a Little Eva, che l'anno precedente aveva sbancato con "The Loco-Motion", poi si decise altrimenti. Nel 1980 Carole King la incluse nell'album "Pearls: Songs of Goffin and King". Pubblicata come singolo "One Fine Day" si meritò la dodicesima posizione della classifica.
Nel 1967 i Monkees incidono uno dei loro maggiori successi, "Pleasant Valley Sunday", i suoi autori... beh, le loro generalità le conoscete. Il titolo della canzone è legato al nome della strada di West Orange (New Jersey) dove vivevano Carole e Gerry. Nella giornata di oggi Carole King festeggia i 79 anni, tanti auguri.