Di quando Johnny Marr si trasformò in Forrest Gump

L'ex chitarrista degli Smiths Johnny Marr, in una intervista con il quotidiano britannico Daily Mail, ha raccontato di come abbia iniziato a correre quando ha smesso di bere e di drogarsi, paragonandosi scherzosamente al Forrest Gump interpretato da Tom Hanks nell'omonimo film del 1994 diretto da Robert Zemeckis.
Marr ha così ricordato il suo grande cambiamento: "Di pari passo con il mio smettere di bere e drogarmi mi trasformai in Forrest Gump, correvo per 18 miglia prima di un concerto. Non si trattava di redenzione 'dal mio inferno di alcol e droghe' né si tratta di astinenza."
Il 57enne musicista di Manchester dice che continua a sballarsi "una o due volte all'anno" e attribuisce all'aver smesso di bere i progressi del suo processo creativo. "Se pensassi che il bere alcolici e l'assumere droghe mi farebbe scrivere canzoni migliori, lo farei. Ma non è così. Lo smettere di bere ha funzionato alla grande. Sono diventato più profondo e ho iniziato a scrivere testi che mi piacciono molto".
A proposito di Smiths e di reunion, argomento quasi inevitabile quando di mezzo c'è Marr, nessun aggiornamento al riguardo. Si rimane a quanto da lui riportato su Twitter quando, nel 2019, un fan via social network, aveva alimentato la voce che i membri della band scioltasi nel 1987 fossero "più vicini che mai" a tornare insieme. Un altro fan chiese a Marr se il gossip avesse un fondo di verità, al che il chitarrista liquidò la faccenda con una battuta paragonando il suo ex compagno di band Morrissey, che era pro-Brexit, al leader del Brexit Party, Nigel Farage. "Nigel Farage alla chitarra".
Morrissey è stato un sostenitore dell'abbandono della Gran Bretagna dalla comunità europea commentando il risultato come "magnifico" e definendo Farage un "educatore liberale". Marr ha tenuto a precisare di non avere nulla a che fare con le opinioni politiche dell'ex frontman degli Smiths e che non vede per la band – composta oltre che da lui e Morrissey, anche da Andy Rourke e Mike Joyce – una reunion in tempi stretti.
Su di un eventuale ritorno sulla scena del gruppo, aveva dichiarato: "Posso parlare solo per me stesso, non la sento davvero necessaria. Mi piace molto andare avanti. Io e Andy (Rourke, il bassista, ndr) suoniamo insieme quando sono a New York... lui suona un paio di canzoni con me ed è sempre molto bello, ma credo che, davvero, debba andare così."