I meme musicali più divertenti su Bernie Sanders

Alla fine il grande escluso si è preso la sua rivincita, se così si può dire.
La foto del senatore Bernie Sanders seduto in disparte su una sedia pieghevole al giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che l'anno scorso lo batté alle primarie del partito democratico americano conquistando il titolo di sfidante ufficiale di Donald Trump (Sanders, 79 anni, fu sconfitto già nel 2016 da Hillary Clinton), ha intenerito i social e il web più in generale, diventando oggetto di innumerevoli meme che nel mondo parallelo di Twitter, Facebook e dintorni hanno finito per "rubare la scena" alle foto della cerimonia. Diversi utenti si sono divertiti a ritagliare la sagoma di Sanders, che ha provato a proteggersi dal freddo di Washington indossando una giacca pesante e un paio di bizzarri guanti di lana, incollandola in scene di film e serie tv, foto storiche e pure nelle copertine di album e in videoclip musicali.
Il meme musicali più popolare con protagonista Sanders è sicuramente quello condiviso dalla band canadese dei Pup, creato dal tour manager Dan Case, che vede il senatore seduto dietro al banchetto del merchandising di una band sconosciuta, fuori da un locale. L'autore ha spiegato così l'idea a "Variety": "Essere il ragazzo del banchetto del merch è un compito duro e frustrante. Devi restare dietro al banco tutta la notte con la speranza che qualcuno presti attenzione a ciò che stai vendendo. Penso che Bernie si possa identificare in questa figura". Il meme
We're happy to confirm that it was our very own Tour Manager @Dan_Case who did this! https://t.co/Tyy3jjWB4h
— PUP (@puptheband) January 20, 2021
Hayley Williams dei Paramore ha condiviso un meme che vede Sanders protagonista della copertina di "All we know is falling", il disco d'esordio della band americana. I fan degli Oasis si sono divertiti a far comparire il senatore accanto ai fratelli Gallagher e soci sulla copertina dei singoli "Roll with it" e dell'album "Definetly maybe" e nel video della hit "Wonderwall". E che dire di Bernie Sanders sulla copertina di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles e su quella di "Folklore" di Taylor Swift?
this is my favorite one https://t.co/7r7lSNG7qD
— hayley from Paramore 🥀 (@yelyahwilliams) January 20, 2021
Who knew all it took for @oasis to reform was @BernieSanders.#Inauguration2021 #InaugurationDay @liamgallagher @NoelGallagher @OasisPodcast pic.twitter.com/ox7v9Ie6SK
— Sean (@_Salvatori_) January 21, 2021
Roll with Mit - Oasis & Bernie Sanders pic.twitter.com/SVW6OTOoEr
— Simon Whittle (@revolbiscuit) January 21, 2021
Definitely Bernie. @liamgallagher pic.twitter.com/VKSAGLp9Rl
— Bobby D. (@Bobby_Driscoll) January 20, 2021
— AusJack (@strathjack) January 21, 2021
— HY (@HY53236150) January 21, 2021
Dal rock al rap. Ecco Sanders sulle copertine di alcuni album del genere: "Good kid, M.A.A.D city" di Kendrick Lamar, "The college dropout" di Kanye West e "Views" di Drake. E al posto di Will Smith nella celebre sigla di "Willy, il principe di Bel-Air", la sit-com che negli Anni '90 lanciò l'attore americano. Il brano, "Yo home to Bel-Air", interpretato dallo stesso Will Smith, fu composto da Quincy Jones, già al fianco di Michael Jackson negli anni d'oro di "Off the wall", "Thriller" e "Bad".
some album covers with cold Bernie pic.twitter.com/teg6TWBdXV
— Pigeons & Planes (@PigsAndPlans) January 20, 2021
Bernie Sanders is the Fresh Prince of Bel Air. #BernieSanders pic.twitter.com/aKQOc9JTHC
— Michael Williams (@Biggydawg315) January 21, 2021
La tendenza è arrivata anche in Italia. La community Sei tutto l'Indie, che riunisce i seguaci della scena indie pop, ha condiviso un montaggio realizzato usando la sagoma di Bernie Sanders e la copertina di "Evergreen" di Calcutta, sostituendo il cantautore di Latina con il senatore americano.
Evergreen #BernieSanders Edition pic.twitter.com/8dHYeKW7vy
— Sei Tutto L'indie (@seituttolindie) January 21, 2021
La musica ha ricoperto una parte fondamentale dell'Inauguration Day che ha visto Joe Biden insediarsi di fatto come 46esimo presidente degli Stati Uniti. A cantare l'inno nazionale americano, "The star spangled-banner", è stata nientemeno che Lady Gaga (invece nel 2017 Trump, dopo i vari "no" ricevuti dalle star, da Elton John ad Andrea Bocelli, aveva dovuto "accontentarsi" del mezzosoprano Jackie Evancho, 16 anni, lanciata da bimba prodigio dal programma tv "America's got talent"): l'appassionata esibizione della popstar statunitense è stata uno dei momenti clou della giornata. Molto apprezzata anche la versione acustica di "Land of hope and dreams" di Bruce Springsteen sui gradini del Lincoln Memorial.