Queen, la storia di “All God's People”

Durante le sedute del progetto "Barcelona", Freddie Mercury e Mike Moran incisero un demo dal titolo provvisorio "Africa By Night". La traccia alla fine non trovò posto nel disco, forse perché non adatta alla voce di Montserrat Caballé, forse perché semplicemente venne considerata non all’altezza degli otto pezzi pubblicati nell’album; fatto sta che la canzone venne momentaneamente abbandonata. Freddie la rimaneggiò e la riprese, perfezionandola, durante le sedute di registrazione di "Innuendo", e alla fine, con il titolo di "All God’s People", quella che era nata come una canzone di pace e di fratellanza trovò la sua giusta collocazione nella track list dell’album.
Correva il 1976 quando Mercury pubblicò un brano che sembrava scritto per Aretha Franklin, "Somebody To Love": da allora la grande passione di Freddie per il gospel è rimasta nel cassetto. Finché il cantante ha chiesto a May per questo pezzo un contributo di chitarra: “In origine era una cosa che Freddie aveva intenzione di inserire in un album solista, poi però un
po’ alla volta abbiamo cominciato a suonarci tutti. Credo di aver iniziato io, entrando in studio e suonando la chitarra, e pareva che la cosa funzionasse. Poi è arrivato John e ci ha aggiunto il basso. Quindi è stata la volta di Roger, che ha suonato la batteria. Alla fine è diventato un pezzo dei Queen. Se devo dire la verità, l’adoro: ha una grande profondità”. A dire il vero ci fu una discussione sull’assolo di chitarra. Freddie arrivò a provocare May per spingerlo a registrare al meglio delle proprie possibilità: “Ma come, hai questa posizione d’onore e quello che riesci a fare è tutto qua? Sforzati e suona come sai!”.
"All God’s People" è un brano gospel ma non solo. Dopo un avvio corale, il pezzo assume coloriture africane – non a caso era nato come "Africa By Night" – per poi svoltare improvvisamente in una sezione blues, l’unica in cui Roger suona davvero la batteria. Le parti di tastiera e pianoforte sono eseguite da Mike Moran, che era considerato coautore di "Africa By Night" e che quindi è stato inserito nei crediti di "All God’s People", rendendo così "The Miracle" formalmente l’unico album con tutti i pezzi firmati Queen.
Roberto De Ponti
Domani scriveremo di “These Are the Days of Our Lives”.
I testi sono tratti dal libro di Roberto De Ponti “Queen – Opera omnia”, pubblicato da Giunti, per gentile concessione dell’autore e dell’editore; al libro rimandiamo per la versione integrale dei testi di presentazione delle canzoni di “Innuendo” e di tutti gli altri album dei Queen.
