Chris Cornell, vandalizzata la statua in suo onore: foto

La statua in onore del frontman dei Soundgarden e Audioslave scomparso il 18 maggio del 2017, inaugurata il 7 ottobre 2018 presso il Museum of Pop Culture di Seattle, è stata vittima di atti vandalici. Stando a quanto riferito da KIRO 7 News sui social, un vandalo, la cui identità resta per ora sconosciuta, ha rovinato con della vernice bianca l’opera in bronzo dedicata a Chris Cornell, realizzata dall'artista Nick Marra.
“I miei figli e io siamo profondamente dispiaciuti nell’apprendere che la statua di Chris al Museum of Pop Culture di Seattle è stata vandalizzata”, ha fatto sapere la moglie di Chris Cornell, Vicky, attraverso un post condiviso su Instagram. Ha aggiunto:
“La statua non è solo un'opera d'arte, ma un tributo a Chris, alla sua incomparabile eredità musicale e a tutto ciò che rappresentava. Rappresenta Chris, che è amato non solo a Seattle, ma in tutto il mondo. Di fronte a tale odio e distruzione, siamo ancora una volta grati ai fan che hanno preso posizione per sostenerlo e hanno mostrato un amore immenso. Ci ha rincuorato sapere che i fan hanno offerto il proprio aiuto e hanno tentato di ripulire l’atto vandalico straziante.
La statua verrà restaurata. L'odio non vincerà.
Chris è il figlio di Seattle!”
La statua è stata commissionata da Vicky Karayiannis Cornell e dalla famiglia di Chris Cornell dopo la sua morte, avvenuta nel 2017. L’opera rientra tra le iniziative portate avanti dai familiari dell’artista per rendere omaggio al musicista statunitense. In occasione di quello che sarebbe stato il 56esimo compleanno della voce di “Black Hole Sun”, la figlia ventenne di Chris Cornell, Lily Cornell Silver, ha ricordato il padre e i suoi insegnamenti lanciando su IGTV una serie di video battezzata “Mind Wide Open”.
Ecco un'immagine della statua in onore di Cornell, scattata durante la sua inaugurazione:
Lo scorso 20 luglio è stata condivisa dalla famiglia del musicista scomparso una cover inedita di "Patience" dei Guns N’Roses, registrata da Chris Cornell nel marzo del 2016 agli Henson Studios di Los Angeles.