AC/DC in tour nel 2020, c'è un'altra conferma

Il supposto ritorno sulle scene della band di "Back in Black" da giallo si sta via via trasformando in saga: benché a oggi i canali ufficiali legati agli AC/DC e le comunità internazionale di live promoter e discografici, ufficialmente, non abbia mai fatto parola di un eventuale ripresa delle attività da parte dei colossi del rock australiani, diverse testimonianze - anche autorevoli - hanno riferito di una ritrovata armonia tra Angus Young, Brian Johnson, Cliff Williams e Phil Rudd, fotografati presso i Warehouse Studios di Vancouver, in Canada.
Le manovre che hanno portato i quattro elementi della line-up più nota al grande pubblico della band, stando alle attuali indiscrezioni, potrebbe portare alla pubblicazione di un album di inediti in studio - .probabilmente con i contributi postumi dello scomparso Malcolm Young - e a un tour mondiale.
Di una nuova serie di concerti della band si è tornato a parlare in occasione di una recente puntata dello show che il decano della radiofonia americana Howard Stern ha tenuto nei giorni scorsi sul network digitale Sirius XM: in studio, tra gli ospiti del Dj, c'erano i riuniti Black Crowes, pronti a tornare sui palchi con un tour celebrativo per il trentennale della pubblicazione del loro primo album, "Shake Your Money Maker" del 1990, e il manager dei fratelli Chris e Rich Robinson, Mark DiDia.
Lo stesso DiDia, parlando con Stern, ha confermato come gli AC/DC saranno effettivamente impegnati in un tour nel corso del prossimo anno: come osserva Alternative Nation, la pistola fumante - ovvero l'audio della dichiarazione del manager - è stata tagliata dalla registrazione della puntata offerta on demand dal network. Mossa, questa, che potrebbe segnalare la volontà, da parte della band e delle società a essa collegata, di voler tenere nella massima segretezza i programmi degli AC/DC fino a un - teorico, se queste speculazioni dovessero trovare effettivo riscontro - annuncio ufficiale.
L'ultimo passaggio del gruppo in Italia risale al 9 luglio 2015 in occasione di una delle tappe del tour in supporto a "Rock or Bust", più precisamente quella all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, che richiamo presso lo spazio allestito all'interno del tracciato emiliano poco più di novantamila spettatori.