Spagna, per polizia gli autori dell'attentato a Barcellona avevano nel mirino rock club e festival come Benicassim e Rototom

Gli autori dell'attentato che il 17 agosto dello scorso anno, a Barcellona, costò la vita a 16 persone - e il ferimento di altre 136 tra il capoluogo della Catalogna e Cambrils, centro balneare a pochi chilometri dalla città presso il quale, qualche ora dopo, ebbe luogo un secondo attacco di minore entità - avevano preso in considerazione l'idea di colpire locali di musica dal vivo e festival all'aperto: questo, secondo quanto riferito dall'agenzia iberica EFE, sarebbe il contenuto di un'informativa riservata della polizia compilata alla luce del risultato delle indagini condotte dopo l'accaduto.
Gli uomini che poco meno di un anno fa lanciarono sulla Rambla un furgone bianco uccidendo sedici tra turisti e residenti (tra i quali due nostri connazionali) "si erano ispirati all'attentato del 2015 al Bataclan di Parigi", chiarisce la nota: esaminando i pc sequestrati nel corso delle indagini, gli investigatori hanno trovato ricerche riguardanti tanto rassegne all'aperto come il Rototom Sunsplash, festival nato in Italia, a Gaio di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, ma dal 2010 trasferitosi in Spagna, quanto noti locali frequentati dagli appassionati di tutto il mondo come il Razzmatazz (una delle venue più note di Barcellona celebre per ospitare concerti e Dj set di artisti internazionali) e il Pacha di Sitges, discoteca legata al leggendario marchio anch'essa situata a pochi chilometri dal capoluogo catalano. Sempre secondo l'informativa i nomi di festival e locali sono emersi anche dalle registrazioni telefoniche effettuate sulle chiamate di uno dei cellulari posseduti da uno degli attentatori.
La polizia spagnola uccise il 21 agosto successivo a Subirats, sempre a poca distanza da Barcellona e nel corso delle operazioni di cattura, Younes Abouyaaqoub, l'autista del mezzo utilizzato per compiere la strage: le autorità uccisero altri cinque terroristi a Cambrils, la sera stessa degli attacchi, e arrestarono altre quattro persone, due delle quali ancora custodite in carcere.