Sempre più affollata l'infermeria rock: ricoverati Glenn Hughes (in Nuova Zelanda) e Stet Howland dei W.A.S.P. (negli USA)

Non solo Steven Tyler ha fatto parlare di sé, nelle ultime ore, per problemi connessi alla salute: altri due nomi piuttosto in vista del panorama rock mondiale, negli ultimi giorni, sono stati costretti a ricorrere alle cure dei medici.
Glenn Hughes, in passato già parte di Deep Purple, Trapeze, Black County Communion e California Breed, è stato costretto a terminare anzitempo un suo show a Christchurch, in Nuova Zelanda, perché colpito da malore: le condizioni dell'inossidabile artista, tuttavia, sono parse sin dalle prime ore non eccessivamente gravi. Anzi: è stato lo stesso Hughes, la mattina dopo, a rassicurare i suoi fan: "Ieri sera è andata un po' a singhiozzo", ha spiegato lui in una nota, "Ho sofferto un episodio di disidratazione per non aver bevuto abbastanza acqua. Nota per me stesso: signor Hughes, bevi acqua". Dopo una notta passata in osservazione presso l'ospedale locale, il cantante e bassista è stato dimesso: il tour proseguirà come da programmi.
Molto più serie paiono invece le condizioni di Stet Howland, batterista dei W.A.S.P. al momento impegnato in tour coi Metal Church: l'artista, che aveva iniziato già due settimane fa a sentirsi poco bene, tanto da essere costretto a interrompere le attività dal vivo, è stato trasferito dall'ospedale di Ft. Myers, in Massachusetts, in una struttura più grande e attrezzata. I medici, infatti, non sono ancora riusciti a formulare una diagnosi che spieghi i frequenti e acuti attacchi di febbre e forti dolori muscolari che lo stanno tormentando dalla metà di settembre. "La buona notizia è che, fisicamente, inizia a stare un po' meglio", hanno spiegato i suoi compagni di gruppo: "Ha dei momenti di energia nei quali può tenere una conversazione, alzarsi in piedi e camminare nella sua camera". Le condizioni, tuttavia, appaiono critiche: Howland è stato trasferito presso un ospedale dotato di centro trasfusionale, dove diversi staff medici stanno lavorando gomito a gomito per raggiungere una diagnosi il prima possibile. "I reparti di infettivologia, oncologia e ematologia stanno lavorando insieme", ha fatto sapere il suo management: "Sono stati prescritti letteralmente centinaia di esami del sangue. Sono in programma altre TAC e ultrasuoni, oltre che a una biopsia del midollo osseo. La sua famiglia sta aspettando pazientemente una diagnosi, in attesa che le sue condizioni migliorino tanto da permetterne le dimissioni".