Il 12 agosto è mancata Lauren Bacall, iconica diva del cinema e del musical. Aveva 89 anni ed è morta a causa di un ictus, nella sua casa di Manhattan, proprio su Central Park.
La sua storia d'amore con Humphrey Bogart è una delle classiche storie hollywoodiane qausi leggendarie: durante gli 11 anni del loro matrimonio (finito per la morte prematura dell'attore) sono stati la coppia più famosa del grande schermo e non.
Durante la sua lunga e fulgida carriera la Bacall - sorprendentemente - non ha mai vinto neppure un Oscar. Ha però ricevuto, per le sue performance nel campo del musical, due prestigiosi Tony Awards (nel 1970 per "Applause" e nel 1981 for "Woman of the year").
Tra i suoi ruoli più acclamati si ricordano le parti in "Il grande sonno", "Come sposare un milionario", "La donna del destino", "Assassinio sull'Orient Express", "L'amore ha due facce", "Dogville", "Misery non deve morire" - anche se la sua filmografia è sterminata e consta di almeno 50 pellicole.
La sua immagine molto "cool" e la sua bellezza, oltre a essere rimaste scolpite nell'immaginario popolare, sono state celebrate in diverse occasioni anche da musicisti e band, che hanno dedicato a Lauren testi e brani: tra i più blasonati ricordiamo Madonna e i Clash.
Madonna citò la Bacall nella parte rappata della sua "Vogue", insieme a una lista di altre icone della cultura pop - e per alcuni anni la Bacall è stata l'ultima persona vivente dell'intera lista!
I Clash, invece, menzionano la Bacall nel loro brano "Car jamming" - tratto da "Combat rock" del 1982. Nel testo Joe Strummer, seguendo una sorta di stream of consciousness slegato, racconta di aver avuto l'impressione di intravedere l'attrice in un ingorgo automobilistico...