
Sta facendo registrare numeri impressionanti l'annuncio del ritorno sulle scene di Kate Bush dopo 35 anni di assenza dai palchi mondiali: oltre all'exploit al botteghino - con 80mila biglietti andati esauriti in meno di un quarto d'ora - la ripresa delle attività dal vivo da parte della voce di Welling pare aver influito molto positivamente anche sull'andamento delle vendite dei suoi titoli di catalogo.
A beneficiare del clamore mediatico innescato dall'annuncio della scorsa settimana sono stati - secondo i dati raccolti dal colosso dell'online retail Amazon - "Hounds of love", album del 1985 dal quale furono estratti - oltre alla title track - i singoli "Running up that hill", "Cloudbusting" e "The big sky", che ha visto gli ordini salire del 1400% negli ultimi giorni, e il "best of" "The whole story" - pubblicato nel 1986 con in scaletta l'inedito "Experiment IV" e una versione dell'arcinota "Wuthering heights" con una traccia vocale alternativa all'originale - la cui richiesta è balzata verso il segno più del 3000%. A stupire, però, e a dimostrare come nei confronti dell'ormai veterana artista britannica l'attenzione del pubblico resti comunque altissima, è la prestazione fatta segnare dal suo ultimo album, "50 words for snow", pubblicato alla fine del 2011, le cui vendite si sono impennate di oltre il 4000%.