
Il Boss fa scuola. E questa volta non in senso lato e non solo in campo musicale. La Rutgers University del New Jersey ha incluso Bruce Springsteen tra gli autori dal programma di studi del corso di teologia: per tutto l'arco del semestre verranno approfondite le citazioni e i riferimenti biblico-religiosi contenuti in alcuni dei più celebri brani del rocker, passando in rassegna la sua discografia completa, dal debutto nel 1973 (con "Greetings from Asbury Park, N.J.") all'ultima prova in studio del 2012, "Wrecking ball".
Il Times ha riportato le dichiarazioni rilasciate da Azzan Yadin - Israel, professore della Rutgers specializzato in studi classici ed ebraici: "Curiosamente Springsteen fa riferimento molto più spesso a storie tratte dal Vecchio Testamento che non al Nuovo. A livello letterale, Springsteen spesso ricolloca personaggi e fatti biblici all'interno della storia americana. Il narratore in 'Adam raised a Cain' descrive il suo difficile rapporto con il padre attraverso il prisma del racconto biblico dei primi padre e figlio; tempeste apocalittiche accompagnano la torturata transizione di un ragazzo all'età adulta in 'The promise land' e i primi soccorritori all'attentato dell'11 settembre raggiunsero un ' posto più elevato' tra le fiamme, proprio come il profeta Elia quando sale sul carro di fuoco."
Quello proposto dalla Rutgers non è invero l'unico corso di studi incentrato sul Boss: tra gli altri, già a Princeton venne organizzato un corso di sociologia che approfondiva l'immagine dell'America delineata dalle liriche di Springsteen, così come alla Monmouth University di West Long Branch, New Jersey, venne organizzato un seminario sull'eredità lasciata dall'artista.