
Il nuovo numero della rivista specializzata inglese "Classic Rock" contiene un lungo articolo - oltre ad avere la copertina che immortala Lemmy - dedicato ai Motörhead, nell'imminenza dell'uscita del loro nuovo album "Aftershock".
Nella rivista, il batterista della band Mikkey Dee, intervistato, parla della salute di Lemmy (che, lo ricordiamo, è diabetico, ha subito un delicato intervento cardiaco ed è poi stato costretto a sospendere addirittura un tour europeo a causa di un ematoma)... ma in un modo che a Lemmy probabilmente non è piaciuto molto.
Il batterista infatti ha dichiarato, forse un po' troppo spavaldo: "Credo che dopo tutto quello che è successo a Lemmy, gli vorrei dire: 'Lem, quando ti stancherai di sentirti sempre male e sfinito? Sarebbe ora che tu iniziassi a prenderti cura di te".
Lemmy invece, dal canto suo, ha semplicemente minimizzato tutto l'accaduto, nell'intervista che lo vede protagonista: "Non è stato niente. Ora sono a posto". Ma la vera bomba l'ha aggiunta poco dopo, dicendo: "Riesco ancora a stare dietro al microfono ogni sera e suonare le mie canzoni. Ora sto bene. E per il momento in cui inizierà il tour sarò pronto. [...] Abbiamo intenzione di continuare. Magari faremo solo dischi, saremo come i Beatles dopo il 1966". Quindi si paventa l'idea di un'esistenza della band solo come progetto di studio, in un futuro non ben precisato.
Un'ipotesi che ha una sua logica stringente, ma che di sicuro sarebbe piuttosto letale per l'immagine di Lemmy, uno dei pochi inossidabili del rock che regge ancora conducendo una vita dissoluta fatta di litri di Jack Daniel's e Cola, quintali di sigarette e quant'altro.