
Credits: Brouchon
Il quotidiano La Repubblica, su un servizio pubblicato oggi, martedì 19 novembre, li definisce i nuovi cantautori italiani e loro, Sergio Cammariere, Davide Van De Sfroos, Pacifico e Bugo rispondono, dicendo la loro sulla propria situazione attuale.
“Sono un cantautore in dialetto lariano”, precisa Davide Van De Sfroos, autore e voce dell’album, cantato in uno dei tradizionali dialetti lombardi “… e semm partii”.
“Se mi si dice che sono stato fortunato”, riflette a riguardo Gino De Crescenzo, in arte Pacifico, che ha firmato canzoni per Bersani e recentemente per Celentano (vedi News), “non toglie nulla al mio lavoro. Ci sono delle coincidenze importanti in questo lavoro: tu fai un disco e chi lo ascolta lo fa per mille circostanze diverse”.
“Volevo raccontare le cose della gente normale, di uno che si lava i denti, che vive di pasta al burro, che ascolta la segreteria telefonica”, spiega Bugo, che ha recentemente pubblicato il terzo album “Dal lofai al cisei”. “L’unica possibilità per quelli come noi”, conclude Sergio Cammariere che ripartirà a breve con un nuovo tour, “visto che nessuno diffonde la nostra musica, è suonare dal vivo”. (Fonte: La Repubblica)
“Sono un cantautore in dialetto lariano”, precisa Davide Van De Sfroos, autore e voce dell’album, cantato in uno dei tradizionali dialetti lombardi “… e semm partii”.
“Se mi si dice che sono stato fortunato”, riflette a riguardo Gino De Crescenzo, in arte Pacifico, che ha firmato canzoni per Bersani e recentemente per Celentano (vedi News), “non toglie nulla al mio lavoro. Ci sono delle coincidenze importanti in questo lavoro: tu fai un disco e chi lo ascolta lo fa per mille circostanze diverse”.
“Volevo raccontare le cose della gente normale, di uno che si lava i denti, che vive di pasta al burro, che ascolta la segreteria telefonica”, spiega Bugo, che ha recentemente pubblicato il terzo album “Dal lofai al cisei”. “L’unica possibilità per quelli come noi”, conclude Sergio Cammariere che ripartirà a breve con un nuovo tour, “visto che nessuno diffonde la nostra musica, è suonare dal vivo”. (Fonte: La Repubblica)
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