Sono stati rivelati i primi sei appartenenti alla nuova Latin Songwriters Hall Of Fame, istituzione voluta da Desmond Child e Rudy Perez. Tre sono i performer e tre i non-performer. I primi due sono Julio Iglesias, padre di quell'Enrique più noto in anni recenti, e José Feliciano, del quale il pubblico italiano non specializzato ricorda specialmente due sue partecipazioni a Sanremo. Julio tra metà e fine anni Settanta spopolò anche in Italia con canzoni orecchiabili come "Manuela" e "Se mi lasci non vale"; José, che nei Paesi anglofoni è particolarmente noto per la natalizia "Feliz navidad" e per la cover di "Light my fire" dei Doors, nel Belpaese è generalmente associato alla sanremese "Che sarà" (1971) riproposta nel 2012 con Arisa. Feliciano ha 67 anni, Iglesias senior sessantanove. La cerimonia di inclusione nella nuova Hall si svolgerà il prossimo 23 parile al New World Center di Miami Beach. Il terzo performer è Armando Manzanero. I tre non-performer sono Manuel Alejandro (Yo Soy Aquel, Mi Gran Noche, Amar y Querer), José Angel Espinoza 'Ferrusquilla' (La Ley Del Monte, Echame A Mi La Culpa, El Tiempo Que Te Quede Libre) e Concha Valdez Miranda (La Mitad, El Que Mas Te Ha Querido, Como Es Posible). Desmond Child, chairman e CEO della Hall, è uno dei compositori di pezzi dal successo planetario quali "Livin' la vida loca", "Dude looks like a lady", "You give love a bad name", "Livin' on a prayer" and "I was made for loving you".
Tra gli artisti che non sono riusciti a passare in questa prima tornata sono da annoverare Joao Gilberto, Juan Gabriel e Lalo Shiffrin.