Troppe rogne, e Live Nation molla Hyde Park. La definizione può sembrare un po' rozza, e sicuramente lo è, ma il succo è esattamente questo. Live Nation, che da oltre dieci anni aveva la licenza per organizzare eventi musicali e di spettacolo all'interno di Hyde Park, uno dei parchi urbani maggiori d'Europa e con una estensione che è circa metà del Central Park di New York, è stanca delle continue restrizioni e lamentele e così getta la spugna. Live Nation Entertainment, creata dal merger di Live Nation con Ticketmaster, nella sola scorsa estate aveva proposto il festival Hard Rock Calling (fondato nel luglio 2006), il festival Wireless (2005, ex O2 Wireless) e il famoso concerto di Bruce Springsteen dello scorso luglio al quale fu tolta l'elettricità (alle 22.40, davanti a 76.000 spettatori) durante la chiusura con Paul McCartney. La "live music company", riporta il "Guardian", ha indirizzato una lettera polemica alla Royal Parks Agency, che gestisce Hyde Park. Di fatto viene rifiutato il nuovo contratto da 5 anni offerto da Royal Parks Agency, che risponde al Department for Culture, Media and Sport. Live Nation Entertainment afferma che non viene considerato quanto sia complessa la logistica di svolgere eventi nel centro di Londra.
Hyde Park è diviso in due dalla Serpentine, un lago lungo e stretto, e l'area è aperta al pubblico dal 1637.