
Mumford & Sons tornano al primo posto della classifica britannica con il loro "Babel" che all'esordio aveva totalizzato quasi 160.000 copie. Giunto alla terza settimana, il disco, che intanto negli USA ha debuttato muovendo ben 600.000 unità, dopo essere stato detronizzato per una tornata da "The 2nd law" dei Muse, si riprende il vertice giungendo a 275.000 pezzi complessivi smerciati nel Regno Unito. Al numero 2 debutta "Halcyon" di Ellie Goulding, il cui primo "Lights" del 2010 aveva conquistato il primo posto. "The 2nd law" scende sulla terza tacca. Ma, senza nulla togliere alle altre posizioni più alte, la notizia sorprendente della settimana è costituita dal davvero poco atteso exploit della "vecchia" Electric Light Orchestra. Si tratta proprio della formazione di "Don't bring me down", "Hold on tight", "Telephone line", "Confusion" e "Last train to London". Sebbene considerata decisamente fuori moda, la ELO, o forse meglio il suo creatore Jeff Lynne, fa il botto piazzando ben 3 album in Top 10. Propulsi dallo "speciale" della BBC "ELO night" andato in onda lo scorso 5 ottobre, al 10 c'è la compilation "All over the world - The very best of", all'8 "Mr. Blue Sky-The very best of" e al 7 "Long wave" di Lynne. Gli altri: al 4 si piazza "The truth about love" di Pink, al 5 "Our version of events" di Emeli Sandé (35 settimane in chart), al 6 "Battle born" dei Killers e al 9 "Don't panic" degli All Time Low del Maryland. Bruttini gli altri due maggiori esordi della settimana: "Monster" dei Kiss debutta al 21, "The origin of love" di Mika, peggio, inizia dal numero 24. Singoli: "Skyfall" di Adele manca il primo posto e apre sulla piazza d'onore, scavalcato da "Don't you worry child" degli Swedish House Mafia.
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