Ligabue: 14 artisti italiani ricantano "Buon compleanno Elvis"

È uno degli album più amati tra quelli incisi da Ligabue, che quest'anno ne festeggia il trentennale: contiene classici come "Vivo o morto X", "Leggero", "Seduto in riva al fosso" e, naturalmente, "Certe notti". Ora "Buon compleanno Elvis" torna nei negozi, a trent'anni dalla sua pubblicazione, in una veste inedita: le 14 canzoni contenute nel disco del 1995 sono state reinterpretate e reincise da altrettanti artisti, tutti amici e colleghi del rocker di Correggio.

Il progetto avrà come titolo "Buon compleanno Elvis - Covered". Gli artisti coinvolti nel progetto non sono stati ancora resi noti. Non è inverosimile pensare che si tratti di artisti con i quali Ligabue ha avuto in un modo o nell'altro a che fare, nel corso degli anni. Elisa, ad esempio, per la quale nel 2006 firmò "Gli ostacoli del cuore" e nel 2014 "A modo tuo". La cantante di "Luce (Tramonti a nord est)", peraltro, non è nuova a cover del rocker: nel 2010 per l'album "Ivy" rivisitò "Ho messo via", uno dei brani tratti da "Sopravvissuti e sopravviventi" del 1993. Un altro collega che si è cimentato con una cover di un successo di Ligabue è Gazzelle: nel 2022 il cantautore romano raggiunse Ligabue sul palco dell'Rcf Arena di Reggio Emilia per cantare insieme a lui "L'amore conta", dall'album "Nome e cognome" del 2005. 

Una canzone di "Buon compleanno Elvis" vanta una cover dal vivo di un big del pop italiano come Max Pezzali: nel 2023 l'ex 883 cantò sul palco della Rcf Arena di Reggio Emilia "Leggero" in occasione del concerto di beneficenza Italia Loves Romagna. 

Piccola curiosità: "Seduto in riva al fosso" è una delle canzoni preferite di un'icona del cantautorato rock e alternativo italiano come Vasco Brondi. L'ex frontman della one-man-band Le Luci della Centrale Elettrica in passato ha raccontato: "Quando uscì ‘Buon compleanno Elvis’ io avevo 14 anni. Giravo in motorino con i miei amici e il nostro punto di ritrovo era l’argine del Po. Ascoltai ‘Seduto in riva al fosso’: sembrava che quella canzone parlasse di noi. E così ‘Certe notti’. Ciò che mi colpì fu il modo in cui Ligabue riuscì a scrivere e a cantare di un luogo così modesto, a farne una poetica". Chissà che non ci sia anche lui, nel progetto.