
Janet Jackson non nutre alcun interesse verso il denaro di Michael. Lo comunica l'avvocato della cantante che ha diramato un comunicato per sottolineare che anche i suoi fratelli Randy e Rebbie non intendono beneficiare economicamente dal patrimonio del compianto “re del pop”. “Non è per i soldi che stanno lottando per dimostrare la non validità del testamento di Michael. Il loro unico interesse è il benessere dei bambini. Sostituendo gli esecutori testamentari del patrimonio, ogni cosa sarà fatta nell'interesse migliore per i figli di Michael, esattamente come Michael avrebbe voluto”, ha scritto l'avvocato Blair G. Brown. I fratelli Jackson sono stati ultimamente protagonisti di alcune vicende che hanno gettato molte ombre sull'unità nella famiglia. Dopo l'improvvisa scomparsa di Katherine Jackson erano circolate voci che volevano la madre del clan Jackson costretta in Arizona dai figli contro la sua volontà. Ritornata a casa dopo una settimana, la donna si è vista sottrarre la custodia esclusiva dei tre nipoti Prince, Paris e Blanket in favore del nipote (e figlio di Tito Jackson) T.J. Jackson. Gli attuali esecutori testamentari del lascito di Michael Jackson sono John Branca e John McClain che percepiscono il 10% delle entrate derivanti dal patrimonio del cantante stimato in 1 miliardo di dollari. I fratelli Jackson affermano che il testamento è falso e a provarlo ci sarebbe il fatto che Michael era fuori città il giorno in cui i documenti sono stati firmati a Los Angeles.