
Probabilmente il nome di Victor Willis non passerà alla storia come compositore di canzoni immortali, ma il "poliziotto" dei Village People si prepara intanto le tasche perché presto - probabilmente - inizieranno ad affluire alti guadagni. In base ad una sentenza di un tribunale USA che gli ha dato ragione, Willis, 60 anni, che confusivamente dopo essere stato "poliziotto" fu anche "ufficiale della Marina" all'interno del pittoresco gruppo disco newyorkese, ha riferito che d'ora in poi incassserà un terzo del copyright su canzoni quali "Macho man", "YMCA" e "In the Navy". Il cantante, il solo etero dei VP, per molti anni è incappato in disavventure con la legge per possesso di stupefacenti. Ora "pulito" e risposato, Willis ha ringraziato di cuore il giudice Barry Moskowitz e si è limitato a commentare: "Queste sono canzoni che incassano milioni all'anno, per me potrebbe trattarsi di guadagni significativi". Il cantante, che si fece le ossa presso la Negro Ensemble Company fondata nel 1967, potrebbe così aver battuto la strada per artisti come Bob Dylan, Tom Waits e Tom Petty che hanno chiesto indietro i copyright sulle canzoni che hanno più di 35 anni di vita. Il texano ha riferito ad un'agenzia d'avere pronto per la pubblicazione un album intitolato "Solo man".
Una formazione notevolmente rimaneggiata dei Village People si esibirà il prossimo 22 luglio presso il festival nostalgico scozzese "Rewind Scotland - The 80s festival". Tra gli altri artisti in cartellone sono da annoverare Holly Johnson, Marc Almond, ABC, Roland Gift e Wang Chung.