Dopo il comunicato di Bill Ward sulla reunion dei Black Sabbath (il batterista minaccia di non partecipare se non gli sarà offerto un contratto congruo, rispettoso e che gli riconosca i suoi meriti), giunge puntuale la risposta del resto della band - che arriva tramite Facebook.
Nella pagina del gruppo infatti si legge: "Siamo rattristati da quello che abbiamo letto su Facebook, ossia che Bill Ward ha pubblicamente declinato l'offerta di partecipare ai nostri progetti attuali per i Black Sabbath... non abbiamo altra scelta che continuare a registrare senza di lui, anche se la porta resta sempre aperta... siamo ancora in Inghilterra con Tony. Stiamo scrivendo e incidendo il nuovo album molto rapidamente. Ci vediamo al Download! - Ozzy, Tony e Geezer".
La reunion in grande stile sembra quindi sempre più traballante, anche se non ufficialmente finita.
Ricordiamo che problemi contrattuali di questo tipo non sono una novità per i Sabbath. Gia nel 1997 il gruppo fece una reunion coi membri originali eccetto Ward, che però si unì alla carovana l'anno seguente. Nel 2004, in occasione di una nuova reunion per la Ozzfest, una nuova disputa contrattuale mise in pericolo la partecipazione di Ward, che decise di firmare in extremis - per poi dichiarare che non avrebbe più accettato nulla di così penalizzante.
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