Beck, Lucinda Williams, Steve Earle, Taj Mahal, John Hiatt, Gillian Welch, Ben Harper, Geoff Muldaur, Mark Selby, Alvin Youngblood Hart, Bruce Cockburn, Chris Smither e Bill Morrissey: queste sono solo alcune delle star che hanno preso parte all’album-tributo che Peter Case (vedi news) ha dedicato a John Hurt, leggendario bluesman degli anni trenta che con le sue soluzioni musicali aprì la strada al delta sound contemporaneo, e non solo.
“Avalon blues” – questo il titolo del tribute album, che verrà pubblicato il 12 giugno prossimo – è stato definito da Case “Una sorta di antologia: questo disco raccoglie infatti 2 o 3 generazioni di musicisti contemporanei fortemente influenzati da Hurt. Ognuno ha poi filtrato la lezione di John seguendo il proprio istinto e la propria sensibilità”.
“Avalon blues” – questo il titolo del tribute album, che verrà pubblicato il 12 giugno prossimo – è stato definito da Case “Una sorta di antologia: questo disco raccoglie infatti 2 o 3 generazioni di musicisti contemporanei fortemente influenzati da Hurt. Ognuno ha poi filtrato la lezione di John seguendo il proprio istinto e la propria sensibilità”.
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