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Rihanna insultata da rivista, si dimette la direttrice

Rihanna insultata da rivista, si dimette la direttrice

Prima è stata ignorata, poi le scuse, poi le sentitissime scuse, infine le dimissioni. Si chiude così, almeno apparentemente, la vicenda che ha visto contrapposti Rihanna e una rivista olandese. La rivista, "Parlour", in un articolo aveva definito la cantante "nigger bitch" (nel titolo, in olandese, più esattamente era “De Niggabitch”) in un pezzo descrittivo del suo stile. Alle prime proteste, muro di gomma. A rinnovate proteste, prima due righe di scuse e poi, quando il caso stava ormai diventando veramente grosso, le sentitissime scuse. Che si sono sovrapposte alla denuncia di Rihanna. La cantante ha detto: "Spero che sappiate leggere l'inglese, perché la vostra rivista rappresenta ben poco l'evoluzione dei diritti umani. Vi trovo irrispettosi". L'artista ha proseguito accusando la pubblicazione di favorire la segregazione e di mancare di rispetto alla sua etnia. Infine, "a nome dela sua razza" (ma avrebbe dovuto scrivere "etnia", la razza è una sola ed è quella umana), "due sole parole". E cioé "andate affanculo". La direttrice di "Parlour", proprio mentre le parole di Rihanna solcavano l'Atlantico, si scusava affermando che le parole





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utilizzate erano da intendere come una battuta e che il giornalista non intendeva assolutamente mancare di rispetto alla cantante. "Questa cosa non sarebbe mai dovuta accadere", ha affermato Eva Hoeke, direttrice della rivista del Gijrath Media Group. "E' stato ingenuo pensare che questa espressione fosse una forma di slang accettabile; la si sente sempre in TV e alla radio, quindi l'idea di normalità può alterarsi. Ma non c'è stata malizia". L'ultimo atto è rappresentato dalle dimissioni. Pur confermando che l'intero caso non ha assolutamente a che vedere col razzismo, la Hoeke, confrontatasi con l'editore, conclude che la sua credibilità è "danneggiata". E, "dopo aver messo cuore e anima nella rivista per otto anni", e dopo aver ancora sottolineato che la definizione si riferiva esclusivamente allo stile di Rihanna e non alla persona, conclude la propria esperienza andandosene.
 
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