
Sul "Corriere della Sera" una pagina per il Festival del Teatro d’Europa dedicato a Giorgio Strehler, che si aprirà oggi pomeriggio al Centro Festival di Palazzo Reale a Milano. Davanti a mille persone (non è chiaro se invitate o meno, ma la sensazione è quella) la cantante eseguirà, dice, «sicuramente "Ma mi". Di sicuro "Le mantellate". La terza non so ancora, ma sarà sempre di Carpi-Strehler». Non sa ancora nemmeno cosa indosserà: «Il completo verdino che ha su è trendy, ma non la convince: "Color vomito", lo definisce spietata. Poi s’illumina: "L’abito glicine. Lo stesso colore di quello indossato all’Umanitaria, al mio primo recital di canzoni della mala. Era il ’59"». La considerazione avvia i ricordi della 65enne interprete de "L’appuntamento", che definisce l’amore poi sbocciato col Maestro «il classico amore professore-allieva».
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