Assenti dal panorama discografico dal 2013, anno di pubblicazione del loro ultimo album, "What about now", i Bon Jovi lavoreranno per tutto il prossimo anno a una prova sulla lunga distanza, per poi tornare nei negozi con un nuovo album di inediti nel 2016: questo, in estrema sintesi, è il programma a medio termine della band del New Jersey, da oltre un anno e mezzo orfana del proprio storico chitarrista, Richie Sambora. A spiegarlo è stato il frontman del gruppo, Jon Bon Jovi, ai microfoni dell'emittente radiofonica statunitense WMMR: "Sto scrivendo", ha spiegato il cantante, "Ho iniziato da poco, ma ho già un po' di canzoni. Il 2015 lo passeremo a registrare e nel 2016 pubblicheremo qualcosa".
Gli occhi di fan e addetti ai lavori, ovviamente, sono puntati su Sambora, la cui posizione nei confronti della band - dal giorno del suo forfait - è piuttosto ambigua. Se solo due settimane fa Jon aveva dato praticamente per definitivo l'abbandono del sodale, ai microfoni di WMMR il cantante si è mostrato meno tranchant, pur precisando di non aspettarsi clamorose svolte positive: "Se la porta per lui è sempre aperta? Certo. Sia io, che David [Bryan, il tastierista] e Tico [Torres, il batterista] riceviamo molte pressioni per lasciarlo rientrare. Tornare ad averlo con noi significherebbe molto, per il gruppo. Però dopo un anno e mezzo e ottanti concerti, non penso sia possibile".
L'eventuale abbandono definitivo di Sambora, in ogni caso, non inciderà in nessun modo sullo stato di salute del gruppo: "[Dopo la sua uscita] non abbiamo nemmeno preso in considerazione la possibilità di scioglierci", ha chiarito Jon Bon Jovi, "Perchè David, Tico e io dovremmo soffrire della sua assenza? Alla nostra casa discografica che lui ci sia o non ci sia non interessa, né preoccupa la nostra agenzia per i concerti. Per loro va tutto bene, quindi per noi non è un grosso problema".