Probabilmente neppure il più scaltro fan dei Metallica si sarebbe immaginato che la band, un giorno, avrebbe collaborato con Lou Reed. Certo, più probabile il maudit newyorkese che Boy George, ma ugualmente immaginare un lavoro comune sarebbe stato oltremodo difficile. Nello scorso febbraio il batterista Lars Ulrich, parlando del progetto allora "segreto", aveva detto: "Solitamente, in passato, quando tornavamo a casa dopo un tour eravamo stanchi di vederci, ma questa volta è tutto diverso. Quindi non passerà molto tempo prima che iniziamo a lavorare sul nuovo disco. Potremmo iniziare il processo creativo a marzo o aprile e andare subito in studio". Il chitarrista fece poi intendere che le sessioni avrebbero potuto portare a qualcosa di diverso. Il 48enne musicista di San Francisco, sentito dall'edizione USA di "Rolling Stone", aggiunse: "Vogliamo registrarlo in due settimane. Non è al 100% un disco dei Metallica. E' più un progetto di registrazione che Metallica veri e propri. L'idea è due settimane, se poi ci riusciremo è tutto da vedere". Ora la rivelazione. I Four Horsemen hanno dichiarato: "Era da quando, al Madison Square Garden nell'ottobre 2009, avevamo avuto il piacere di esibirci con Lou per il venticinquesimo anniversario della Rock And Roll Hall Of Fame che accarezzavamo l'idea di fare un disco insieme. Alcuni di voi, scaltri residenti della zona della Bay Area, si saranno imbattuti in notizie di recenti avvistamenti di Lou nell'area della grande San Francisco; effettivamente abbiamo lavorato presso il nostro studio privato, con intervalli, negli ultimi mesi. In quello che per i Metallica potrebbe essere definito un processo ultrarapido, in questo lasso di tempo abbiamo registrato dieci canzoni. Sebbene in questo momento non sappiamo con esattezza quando le potrete ascoltare, siamo decisamente elettrizzati nel rivelarvi che le sessioni di registrazione si sono concluse la scorsa settimana".