I membri originali dei Buffalo Springfield, ovvero Neil Young, Stephen Stills e Richie Furay, si riuniranno la prossima estate per un tour che segnerà il ritorno sulle scene live per la leggendaria formazione dopo 42 anni di assenza dai palchi: il gruppo, riunitosi estemporaneamente lo scorso anno al Bridge School Benefit, evento benefico organizzato dallo stesso Young, sarà completato dal bassista Rick Rosas, già collaboratore del rocker canadese, che prenderà il posto di Bruce Palmer, morto nel 2004, e Joe Vitale, batterista di Stills & Nash che siederà dietro le pelli in vece di Dewey Martin, scomparso nel 2009. "E' difficile credere che siano passati 42 anni dall'ultima volta che ci siamo trovati su un palco come Buffalo Springfield", ha dichiarato Richie Furay: "In tutti questi anni, la musica ha continuato a scorrere tra di noi: questa reunion può essere vista come una chiusura di un ciclo. Adesso, dopo tanto tempo, siamo di nuovo pronti a condividere i nostri cuori con voi". Il tour - in verità una serie di quattro date - interesserà i soli Stati Uniti, e vedrà il gruppo fare tappa a Oakland, California, il primo e il 2 giugno, a Los Angeles, il 4 e il 5, a Santa Barbara, sempre in California, il 7 e l'8, e a Manchester, in Tennessee, l'11 nell'ambito del festival Bonnaroo, al quale prenderà parte anche il "nostro" Jovanotti. Formatisi nel 1966, i Buffalo Springfield hanno pubblicato, nel corso della loro carriera, tre album, il debutto omonimo, nel '66, "Buffalo Springfield again", l'anno successivo, e "Last time around", nel '68. Ad oggi, la loro hit più conosciuta rimane la celeberrima "For what it's worth":
Le prime avvisaglie di una possibile reunion furono intercettate dalla stampa internazionale nel corso del passato novembre, poco dopo lo spettacolo al Bridge School Benefit: "Ci sono delle discussioni in questi giorni", ammise David Spero, il manager di Furay, "Stiamo riprendendo un discorso abbandonato tantissimi anni fa. Sembra di tornare indietro nel tempo. Nessuno, dopo il concerto al Bridge School Benefit, ha detto 'mai più'. Una volta metabolizzato quanto successo, e dopo un paio di settimane di riflessione, stiamo cercando di capire se ci siano le basi sulle quali costruire qualcosa. Adesso come adesso, tutti stanno riflettendo se ci sia lo spirito giusto per dare un seguito al ritorno dal vivo. Una cosa è certa: se questo tour dovesse concretizzarsi, di certo non ci saranno forzature, ma solo l'espressione della volontà del gruppo".