Articoli - 11/03/2000
Piero Pelù si racconta in un'autobiografia: 'Le mie figlie mi hanno salvato dalla droga'
Credits: Gianni Sibilla
E' stato presentato ieri a Milano "Perfetto difettoso" (Mondadori), ovvero l'autobiografia che Piero Pelù ha scritto a quattro mani con Massimo Cotto, di cui danno notizia i principali quotidiani. Così il "Corriere della Sera": "Trentotto anni, di cui diciannove passati con i Litfiba: Ghigo Renzulli, dal quale ha divorziato la scorsa estate, finisce per essere il «cattivo» del libro. «Nel momento del distacco - dice Piero - prevalgono gli aspetti negativi di un rapporto e i veleni». Scrive, parlando delle reazioni alla morte di un amico comune: «Renzulli non conosce la parola amicizia, ma solo rapporti di interesse». E sui nuovi Litfiba si limita a dire «di aver sentito solo il singolo: non ha un brutto suono, ma è senza anima» e che quando il nuovo cantante Gianluigi Cavallo si presentò a lui con una cassetta lo giudicò «senza personalità». In 210 pagine Pelù racconta la sua parabola: da figlio ribelle e punk di una famiglia «bene» a padre di famiglia e artista impegnato nelle campagne sociali. Molto alcol e molta droga nelle sue storie, raccontate con linguaggio duro e crudo. «La nascita delle mie bimbe, Greta nel '90 e Linda nel '95, è stata la svolta. Ho abbandonato la fase autodistruttiva e ho recuperato razionalità e rispetto verso la mia vita. Conta molto anche Antonella, la mia nuova compagna: mi ha domato». Pelù non vuole scoprire troppo il nuovo disco che uscirà in aprile («È come il libro: rivolto al passato, ma con la mente di oggi e lo sguardo al futuro»), lascia qualche anticipazione alle ultime pagine: sarà un album che mischierà «rock duro, ballate e sapore etnico»; il titolo potrebbe essere "Né buoni, né cattivi"; e fra le molte collaborazioni di artisti ci sarà quella di Eliades Ochoa".
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