David Gray - LIVE IN SLOW MOTION - la recensione

Il gioco di parole del titolo era fin troppo facile da fare: trasformare l’ultimo disco di studio “Life in slow motion” - un altro piccolo capolavoro di quel genio inglese del cantautorato che è David Gray, capace di mischiare canzone tradizionale, elettronica ed arrangiamenti complessi - in "Live in slow motion", nominalmente e sul palco.
Chi ha visto David Gray dal vivo anche una sola volta. ha potuto assistere alla sua capacità di interpretare le canzoni, proprie e altrui. Accade anche in questo DVD, che riprende 19 brani suonati live lo scorso dicembre a Londra: le canzoni di Gray vengono rese ancora più solide della forza sul palco di questo cantautore, che si diverte tanto nel rileggere i suoi classici (“Please forgive me” e “Babylon” su tutti) quanto a rivisitare brani altrui (una stupenda “Baltimore” di Randy Newman e una divertente “Friday I’m in love” dei Cure).
La regia del DVD (affidata ad Hamish Hamilton, uomo di fiducia degli U2 per le riprese dei loro concerti) è volutamente semplice e lineare, per non distogliere occhi e orecchie degli spettatori dalla musica.
Insomma, un bel DVD, completato da alcuni bonus: tre videoclip dei singoli estratti da “Life in slow motion” e un documentario sul "making of" dell’album.