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«FROM ZERO: A CAPPELLAS - Linkin Park» la recensione di Rockol

La strana operazione dei "nuovi" Linkin Park

La band, ora con Emily Armstrong alla voce, pubblica una versione a cappella dell'album “From zero”

Recensione del 28 gen 2025 a cura di Elena Palmieri

Voto 6.5/10

La recensione

Tre mesi fa, con "From zero" (qui il traccia per traccia, e qui la recensione), i Linkin Park facevano il proprio ritorno con un album in studio oltre sette anni dopo l’ultimo disco “One more light” e la tragica scomparsa di Chester Bennington. Per il loro ritorno Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix e Joe Hahn si sono affidati alla consapevolezza, giocando quindi anche un po’ di furbizia. La band ha quindi arruolato la cantante Emily Armstrong, fino a poco tempo fa conosciuta a un pubblico più underground per aver co-fondato i Dead Sara, e il nuovo batterista Colin Brittain. In una nuova formazione, il gruppo gioca sui punti di forza del proprio passato, come a omaggiarlo, nonostante manchi la presa allo stomaco che Bennington riusciva a far provare. Dal canto suo Emily porta i Linkin Park in una dimensione più hardcore e riesce a far emergere dal profondo sia i tormenti e le angosce, sia la luce e la fiducia, presenti tanto nei brani più datati quanto in quelli più recenti.

In attesa di dare il via al nuovo tour, che partirà dal Messico il prossimo 31 gennaio, prima di fare tappa in Italia il 24 giugno per una sola data a Milano, i Linkin Park hanno deciso di regalare una nuova pubblicazione al proprio pubblico. Si tratta di una versione a cappella di "From zero", che sembra arrivare come una sorta di esercizio di stile per la band e un progetto estremamente di nicchia per i fan più accaniti. "From Zero: A Cappellas" offre agli ascoltatori l'opportunità di farsi investire dalle sole tracce vocali, mettendo in risalto le performance dei cantanti. Non che ce ne fosse bisogno: l'album uscito lo scorso novembre esalta tanto lo stile e il sound della musica di questo gruppo rinnovato, quanto il giusto equilibrio trovato tra le voci di Emily Armstrong e Mike Shinoda, che nelle varie canzoni giocano tra loro, intrecciandosi e lasciandosi il proprio spazio.

La nuova versione di "From zero" si presenta quindi come una strana operazione, che i "nuovi" Linkin Park non sembrano averne bisogno, ma che rispecchia l'animo e la personalità più meticolosa di Shinoda. Ma anche di una parte di pubblico che si divertirà a scoprire quanto ci sia nella produzione delle varie tracce del disco, che non emergerebbe attraverso gli strumenti.

"From Zero: A Cappellas" offre un'esperienza di ascolto non convenzionale. Nelle varie tracce vengono lasciate pause completamente silenziose tra una strofa e un'altra, dove ci dovrebbero essere parti strumentali. E questo è un aspetto da tenere conto durante l'ascolto, trattenendo il fiato.

Ci sono brani come il singolo "The emptiness machine" che, nella versione a cappella, possono funzionare bene e offrire spunti interessanti. Le voci di "Cut the bridge" o "Heavy is the crown" sono avvolgenti e coinvolgenti, in cui l'estensione di Emily e il rap di Mike sono notevoli, regalando momenti piacevoli. L'operazione, però, non sembra funzionare del tutto con canzoni come "Casualty" e "IGYEIH", due tra i brani più intensi di "From zero", che in questa nuova versione trattengono la rabbia nelle voci, non riuscendo a trascinare quanto la profondità e l'impeto dell'ambiente musicale originale. "Overflow" si salva grazie a effetti sonori ed elettronici che guidano i cantanti, mentre "Two Faced" perde completamente presa. Dolcezza ed emotività della conclusiva "Good things go" arrivano, invece, a sorprendere, mantenendo anche nelle soli parti cantante la melodia che colpiva già in "From zero". 

Cercando di tracciare con audacia il proprio futuro, tra coraggio e incertezze, i Linkin Park con "From Zero: A Cappellas" puntano a definire il loro nuovo percorso musicale davvero attraverso la musica, pur contemplando progetti particolari, magari non del tutto riusciti, ma pur sempre originali per la loro storia.

Tracklist

01. From Zero (Intro) - A Cappella (00:22)
02. The Emptiness Machine - A Cappella (03:05)
03. Cut the Bridge - A Cappella (03:21)
04. Heavy Is the Crown - A Cappella (02:18)
05. Over Each Other - A Cappella (02:44)
06. Casualty - A Cappella (02:19)
07. Overflow - A Cappella (03:24)
08. Two Faced - A Cappella (02:34)
09. Stained - A Cappella (02:57)
10. IGYEIH - A Cappella (03:24)
11. Good Things Go - A Cappella (03:13)
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