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«SPIRA - Daniela Pes» la recensione di Rockol

La voce di Daniela Pes, uno strumento che non lascia indifferenti

"Spira" è l'album d'esordio della musicista sarda

Recensione del 28 dic 2023 a cura di Paolo Panzeri

Voto 8/10

La recensione

Daniela Pes ha da poco superato la trentina e viene dalla Sardegna, dalla zona della Gallura per essere maggiormente precisi. La sua formazione musicale affonda le radici nelle scuole jazz e ora per esprimere la sua arte si affida alla musica elettronica. Con "Spira" giunge a pubblicare, con la produzione di Iosonouncane, il suo primo album, frutto di un certosino lavoro lungo tre anni. I sette brani inclusi nel disco trasportano l'ascoltatore in un'altra dimensione rapito dalle trame sonore e dalla malia del canto di Daniela, padrona di un lessico spesso incomprensibile e oscuro che, controintuitivamente, risulta essere molto affascinante e totalmente al servizio dell'unità artistica del disco. Non è infatti con le parole che la ragazza intende comunicare il suo messaggio, lei tratta la voce come fosse uno strumento in più da poter utilizzare. Uno strumento che innanzitutto si deve ben amalgamare all'ordito musicale che porta in superficie – quasi per magia – emozioni sconosciute che stanno nascoste dentro di noi, regalandoci una sorta di benefica catarsi.

Un disco misterioso

Intendiamoci, "Spira" è un album dalle tinte fosche, figlio del buio della notte piuttosto che della luce del giorno. Per una quarantina di minuti, proprio come accade nella notte, ci si ritrova catapultati a vivere un unico, lungo sogno e, proprio come accade nei sogni, prende vita un mondo di mistero, che sorprende e cambia registro in un amen, senza un vero perché, senza un apparente filo logico: può risultare leggiadro e rassicurante così come, un attimo più tardi, sprofondare nel tormento che spezza il fiato. E ad evocare questi mondi, con sapienza e perizia è Daniela Pes, la fata benigna dal mantello scuro.

Un bell'esordio per Daniela Pes

"Spira" è un lavoro sorprendente, indubbiamente molto lontano dalla stragrande maggioranza della produzione musicale a cui siete abituati. Di certo molto lontano dal mainstream radiofonico. E' un album che, come succedeva tempo fa, per raggiungere il pubblico ed essere rivelato ha bisogno di buona stampa e del fondamentale passaparola di quelli che, ascoltatolo, hanno sentito la necessità di condividere questa scoperta con amici e conoscenti. Anch'io, nel mio piccolo, assolvo al compito e mi faccio carico di consigliarvi "Spira", il bel disco d'esordio di Daniela Pes.

Tracklist

01. Ca Mira (04:53)
02. Illa Sera (04:03)
03. Carme (05:14)
04. Ora (03:35)
05. Làira (04:57)
06. Arca (05:24)
07. A Te Sola (10:18)
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