Bar Italia: un indie-rock sporco, dark e melodico

“The Twits” è il nuovo capitolo nel percorso dei Bar Italia, band londinese formata da Nina Cristante, Jezmi Tarik Fehmi e Sam Fenton. L’album è stato registrato in otto settimane nel febbraio 2023 in uno studio casalingo improvvisato a Maiorca ed è stato mixato da Marta Salogni, già al lavoro con tantissimi artisti fra cui i Depeche Mode. Esce a sei mesi dal loro debutto su Matador, “Tracey Denim”, a dimostrazione del grande momento creativo e di iper produttività che stanno vivendo. Sono dentro la stessa etichetta di artisti come King Krule, Kim Gordon, Queens Of The Stone Age. La produzione musicale primordiale, ma evocativa dei Bar Italia, in questo progetto, prende svolte rauche, mistiche, trasandate, in un continuo alternarsi tra ballate e pezzi più energici con un bilanciamento che pende più verso la prima soluzione.

Influenze

Nella loro musica ci sono schegge di Sonic Youth, Slowdive, Blur, Velvet Underground, di un mondo dark e anche post punk che sta avendo nuova vita. Canzoni come "my little tony", con il suo riff caldo, la catartica “World’s greatest emoter” e la psichedelia di "Hi-fiver" sono alcuni esempi. Cristante, Fehmi e Fenton fanno i ribelli del rock, ma non rinunciano alla melodia, a uno stato d'animo che può variare anche nello spazio di trenta secondi. "Jelsy", per esempio, è una conversazione tra amici costruita su un country blues malinconico e vivace, con le voci che alternano frasi confortanti e altre affilate come lame. Mentre “Tracey Denim” si distingueva per le sue composizioni compatte di 2-3 minuti, “The Twits” è più imprevedibile. Un manifesto di questa non linearità? Il brano “Glory-hunter”.

Dal vivo

Il precedente “Tracey Denim” è stato accolto molto positivamente dalla stampa: The Guardian ("uno degli album più convincenti del 2023 finora"), The Times ("eccellente album di debutto per la nuova etichetta"), The Observer ("artisti da vedere dal vivo"), NME ("stanno creando qualche cosa"), The Quietus ("infinitamente evocativi"), anche per questo motivo intorno ai Bar Italia si è creato un forte interesse. Pure sul fronte live stanno convincendo sempre di più: hanno fatto il loro debutto dal vivo negli Stati Uniti, con le residenze tutte esaurite che comprendevano cinque spettacoli a New York e quattro a Los Angeles. La band sta continuando il suo fitto programma con un tour nel Regno Unito e in Europa in questo inverno 2023, dimostrando che sul palco può dire la sua. Il disco, nel suo complesso, è piacevole e intenso, un po’ troppo lungo e, va detto, non tutte le canzoni meritano di essere riascoltate. Poteva essere asciugato di più. I Bar Italia restano comunque un progetto interessante che dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, il grande fermento, a livello di band rock, che sta vivendo il Regno Unito da diversi anni.