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«SHAKE YOUR MONEY MAKER (LIVE) - Black Crowes» la recensione di Rockol

Nient’altro che rock 'n' roll: la formula dei Black Crowes

I fratelli Robinson documentano il recente tour con un album live

Recensione del 27 mar 2023 a cura di Paolo Panzeri

Voto 7.5/10

La recensione

"The Black Crowes presents Shake Your Money Maker Live", così riporta la scritta in copertina. Le lettere sono verdi dalla grafica arrotondata, così vagamente retrò da apparire moderna. L'immagine della cover è in bianco e nero con Chris Robinson, occhi chiusi, cappello calato sul capo, un braccio in alto e l'altro appoggiato al fianco, illuminato da una luce sul palco, perso in una mossa che ben conosce chi ha assistito anche solo una volta a un live della band di Atlanta.

L'ultimo anno e mezzo i fratelli Robinson hanno celebrato con un leggero ritardo (dovuto alla pandemia) i trenta anni del loro primo album "Shake Your Money Maker", pubblicato nel febbraio del 1990, presentandolo per intero in concerto. Nell'ambito delle celebrazioni di un disco che al tempo li rivelò tra le realtà musicali maggiormente degne di nota dell'epoca, tanto da conquistare, negli Stati Uniti, il primo posto delle classifiche di vendita, ora esce anche un doppio album registrato dal vivo del tour in cui la prima parte riporta in ordine di tracklist i dieci brani del disco, mentre alla seconda parte sono riservate altre nove tracce: quattro riprese dal secondo album, pubblicato nel 1992, a mio parere il loro disco migliore, "The Southern Harmony and Musical Companion" ("No speak no slave", "Thorn in my pride", "Remedy" e "Sting me"), poi l'ottima "Wiser time" da "Amorica" del 2003, trova spazio anche "Soul singing" da "Lions" del 2001, più, tanto per gradire, tre cover che riguardano dei classici come "It's only rock'n'roll" dei Rolling Stones, "Rock & Roll" dei Velvet Underground e "Papa was a Rolling Stone" che sarebbe degli Undisputed Truth, ma è molto più nota nella versione dei Temptations.

Chris e Rich Robinson

Trent'anni dopo dei Black Crowes originari sono rimasti solo i volubili e alquanto fumini Chris e Rich Robinson che dopo avere tanto litigato ed essersi giurati eterna maledizione hanno trovato da qualche parte le ragioni per sancire una sorta di pace artistica (sono fatti loro, ma mi auguro sia anche personale), rimettere insieme la vecchia ragione sociale e proporre dal vivo l'album che diede il via a una carriera che è proceduta a singhiozzo, ma che li ha visti scrivere belle pagine di rock'n'roll di quello sudista e sudato, di quello caloroso e sentito, di quello intriso di soul e r'n'b e perchè, già che ci siamo, non aggiungerci anche un pizzico di funky. Un disco, questo, che mi ha riportato a galla la buona impressione avuta quando vidi il loro concerto lo scorso ottobre all'Alcatraz di Milano, quando non bastò a farmi storcere il naso il retrogusto amarognolo di vedere i Robinson in azione con una nuova squadra, un poco invecchiati, ma ancora pienamente capaci di gestire palco e concerto da par loro e soddisfare il pubblico.

"Shake Your Money Maker" e i Black Crowes

Devo confessare che io ai concerti dei Black Crowes sono sempre stato molto bene, mi perdo negli assoli, a volte piuttosto lunghi, che punteggiano le loro canzoni e più di ogni altra cosa mi piace l'atmosfera un poco fricchettona che riescono ad evocare riuscendo a mantenere sempre e comunque in primo piano la musica. Ascoltando questo album mi è mancato l'effetto visivo e coinvolgente dell'esibizione dal vivo quindi non sono stato così bene come a un loro concerto però credo sia difficile chiedere di più da un disco che è praticamente un 'best of' di uno dei miei gruppi preferiti. Nel 1990 "Shake Your Money Maker" e i Black Crowes mi entusiasmarono non poco, oggi, trenta anni dopo, riescono ancora a farmi battere il cuore.

Tracklist

#1
01. Twice as Hard - Live (04:45)
02. Jealous Again - Live (05:45)
03. Sister Luck - Live (06:04)
04. Could I've Been so Blind - Live (03:47)
05. Seeing Things - Live (07:30)
06. Hard to Handle - Live (03:16)
07. Thick n Thin - Live (02:41)
08. She Talks to Angels - Live (06:11)
09. Struttin Blues - Live (04:29)
10. Stare It Cold - Live (05:22)

#2
01. No Speak No Slave - Live (04:57)
02. Papa Was a Rolling Stone - Live (05:15)
03. Soul Singing - Live (04:17)
04. Wiser Time - Live (08:07)
05. Thorn in My Pride - Live (10:31)
06. Sting Me - Live (04:41)
07. Remedy - Live (05:45)
08. It's Only Rock 'n' Roll - Live (04:37)
09. Rock & Roll - Live (05:41)
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