Come già anticipato lo scorso venerdì 13 luglio da Rockol, per ogni venerdì su queste pagine troverà spazio la versione "online" di "Area protetta", il programma condotto da Sergio Mancinelli. Ecco la quarta puntata, così come inviataci dall'autore stesso.
L’inizio di questo nuovo appuntamento di Area Protetta qui su Rockol coincide anche con quello che è stato, per molti anni, l’inizio della nuova stagione alla radio. Quest’anno è un po’ diverso, vista la soppressione del programma, ma per me quel filo invisibile che mi ha legato e mi lega ha tutti voi è ancora ben saldo.
Ho sempre concordato, con i precedenti direttori, il mio periodo di vacanza per il mese di luglio, potendo così riprendere il programma i primi giorni d’agosto. Per tutte le radio l’inizio della nuova stagione è a settembre, ma io ho sempre ritenuto che agosto fosse “il mese della semina” più importante. Durante i giorni del solleone, complici la vacanza e i tempi più dilatati, si ascolta la radio di più e riesce a farlo chi durante l’anno ha magari minori occasioni. Devo dire che questo lavoro di semina ci ha fatto poi raccogliere, nei mesi successivi, ottimi risultati. Nell’ultima settimana sono aumentati i messaggi a areaprotetta@hotmail.com e su www.sergiomancinelli.com. Potete però lasciare i vostri commenti e le vostre impressioni anche qui sotto, al termine di questa puntata, che se fossimo in onda avrei fatto partire subito con:
1) "Melting pot" - Booker T & MG’s
E’ un pezzone strumentale adatto per iniziare una trasmissione, ma anche per iniziare un viaggio o una vacanza. Booker T è uno dei maestri dell’organo Hammond, autore del famoso “Green Onions”. Il mastodontico Booker T. Jones ha prestato la sua arte a centinaia di dischi, andando ad arricchire i lavori di Otis Redding, Albert King, Bob Dylan, John Lee Hoker, giusto per citarne qualcuno. La sua formazione si chiama MG’s, che sta per Memphis Group.
2) "Flash", "30-60-90" - Duke of Burlington / "Groovin Mr. Bloe" - Mr. Bloe
Sono 3 pezzi strumentali ormai difficilissimi da ascoltare alla radio e che richiederanno un po’ d’impegno nel cercarli, ma ne vale davvero la pena. Per chi è cresciuto negli anni '70 vuol dire riappropriarsi di alcuni pezzi fondamentali. Ogni volta che ho passato "Flash" alla radio c’è sempre stata una valanga di messaggi. Tra l’altro era il pezzo della pubblicità della cintura Gibaud, interpretato dallo stuntman Remy Julienne che nel filmato usciva incolume da briscole tremende, proprio perché salvato dalla famosa cintura.
3) "Before the rain" - Lee Oskar / "After the cosmic rain" - Chick Corea
Qui da me non piove da 60 giorni, dopo un maggio sicuramente bizzarro. Sento proprio il bisogno di uno scroscio dal cielo, di quelli che in questa stagione ti fanno sentire l’odore forte di terra bagnata, di quella sensazione che l’acqua possa cauterizzare le ferite e i solchi lasciati dall’arsura. Lee Oskar, a proposito di “melting pot”, è stato uno dei protagonisti, insieme a Eric Burdon, dei War, fantastico gruppo funk e fusion dei primi anni 70. "After the cosmic rain" è un pezzo che ha già nel titolo parte della sua bellezza. L’ha scritto Stanley Clarke per quella magica esperienza che si chiamò "Return to forever".
4) "Joe’s garage", "Watermelon in easter hay" - Frank Zappa
Uscire da un pezzo come quello di Chick Corea non è facile, ma lo spunto me lo ha dato una notizia messa in Rete proprio da Rockol. Infatti la memoria di Frank Zappa è stata onorata dal Municipio di Berlino. Nella parte industriale della zona est, il 28 luglio, la già esistente 13 strasse è stata ribattezzata Frank Zappa strasse. E’ lunga 300 metri e incrocia con un’altra strada dov’è situata una sala prove per musicisti. "Watermelon" è tutta giocata sullo stesso giro di chitarra che già dopo pochi istanti diventa ipnotico.
5) "Somebody to love" - Grace Slick & the Great Society / "It won’t always be the same" - Millennium / "I got a line on you" - Spirit
Questi 3 pezzi e i 3 finali li potete trovare facilmente ed è un’occasione da non perdere perché è appena uscita “Love & Peace”, una doppia raccolta a prezzo speciale su etichetta Columbia. La prefazione è di Riccardo Bertoncelli, la firma rock per eccellenza, e leggendo le sue righe è più facile entrare in quell’atmosfera di vita, musicale ma non solo, che ha davvero cambiato il corso del rock. Inoltre questa versione di "Somebody to love" è davvero una perla.
6) "Rosso colore", "Il centro del fiume", "Eppure soffia" (live) - Pierangelo Bertoli
E’ un piccolo omaggio a un cantautore che mi manca molto. Sono tre canzoni forti, spigolose, politiche nel senso più alto del termine. Tra l’altro “Eppure soffia”, che vi consiglio dal vivo, è stato il primo pezzo ecologista della canzone d’autore italiana. Pierangelo Bertoli sapeva mettere in poche righe e con pochi, ma essenziali, accordi, durezze e asprezze della vita. Lo ha fatto in una carriera lunga e impegnativa dove i concerti erano il punto d’incontro con un pubblico che lo ha sempre sostenuto.
7) "Lifeline", "Say you will" - Ben Harper (dal nuovo album)
Questo è l’unico disco che ancora non troverete e del quale dovete fidarvi sulla parola. "Lifeline" di Ben Harper and the Innocents Criminals uscirà il 28 agosto, ma come capita a chi fa questo mestiere, un assaggio lo abbiamo avuto. La traccia che dà il titolo all’album ha uno splendido strumentale dove c’è anche la presenza di Piers Faccini.
8) "Each wave that breaks", "Midnight rolling" - Piers Faccini
Piers Faccini è un polistrumentista in continuo movimento tra Londra, Napoli, Parigi e Los Angeles. Ha aperto gli ultimi concerti di Ben Harper che gli ha ricambiato il favore, cantando nella prima canzone. In questo disco, oltre al dobro e all’harmonium, ci si può imbattere nell’er-hu, un violino cinese dal suono particolarissimo.
9) "Morning dew" - Grateful Dead / "Stop" - Al Kooper & Mike Boomfield / "Groovin’ is easy" - The Electric Flag
Anche questi si possono trovare facilmente in questa doppia raccolta, “Love & Peace”, appena uscita. Per ovvi motivi di spazio non posso scrivervi tutta la track- list, ma c’è di che rimanere supersoddisfatti. Sono quasi tutte canzoni pubblicate nell’estate fantastica del ’67, l’estate del Festival di Monterey, l’estate nella quale iniziò il periodo d’oro del rock.
Chi volesse può già lascire qui sotto il suo commento, intanto rispondo a quelli della scorsa settimana e a quelli arrivati sul mio myspace e su areaprotetta@hotmail.com.
Alessandro scrive che la musica è un’arte e uno dei programmi seri che parlava di musica era Area Protetta. Grazie a Michele e al suo invito, esteso a tutti, a mangiare la miglior pizza di Napoli. Magari prima o poi una serata tutti insieme riusciamo a organizzarla. Amedeo ha fornito i suoi preziosi consigli su come mixare 2 versioni di "Cinema show" dei Genesis, mentre Mariarosa ha scritto del suo amico Mirko, vecchio dipendente della Ricordi e compagno di serate di Giorgio Gaber. Devo dire che le 3 canzoni di Gaber della scorsa puntata hanno colpito nel segno, come testimoniato da Andrea, Sonia, Monica, Laura, Franco e Dadde.
“Altro che ferie, qui c’è da fare gli straordinari per cercare i brani”: Dana, Antonio da Napoli e Bruno da Glorie di Ravenna hanno lo stesso pensiero. Piero, in partenza per Viareggio, anziché l’abbigliamento in saldo, cercherà i dischi della terza puntata, mentre per Francesco questo appuntamento sta diventando il modo migliore per iniziare il fine settimana.
“Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”, le parole di Mara dopo aver letto ogni titolo, mentre per Stefania nonostante le cicale a mille e la penombra per attutire il caldo, c’è già l’atmosfera giusta per gustarsi Area Protetta in versione Rockol anche alle 15.
Massimo, dopo averli ascoltati da noi in radio, finalmente è andato a vedere i Modena City Ramblers, e Mario Ruggiero che dopo averlo sentito in una delle ultime puntate si è andato a comperare “Talking Timbuctu” di Ali Farka Toure e Ry Cooder. Invece è sempre inarrestabile a veder concerti Maria Franca, l’ultimo Ivan Segreto in un posto incantevole come Polignano a mare.
Gianfranco e Giulia non sapevano della soppressione di Area Protetta e si stanno in parte consolando con questa nuova e inedita versione. Adriano mi consiglia vivamente di preparare file audio mentre per Angelo da Modica Area Protetta era un’isola nel panorama radiofonico e ora restano solo pazzeggio e musica senza guida né anima. In molti mi chiedete di Virgin Radio. L’ascolto anche io e aspetto che inizi le trasmissioni a settembre. Mi dite che sarebbe la collocazione ideale per Area Protetta. Concordo pienamente. Sto cercando un contatto, se qualcuno vuol darmi una mano, sarà la ben gradita. Magari ritroviamo presto una nuova casa. “In bocca al lupo” a Nicola Prisco e alle sue foto, esposte a Nocelle un pittoresco borgo sopra Postano e infine Stefano che, andato in vacanza per due settimane, sta recuperando le prime puntate e Laura che scrive testualmente: “Il bello di questa nuova edizione di Area Protetta è che la puoi riascoltare ogni volta che vuoi. Basta ciccare sui 'preferiti' e la magia si compie”.
Adesso mi metto al lavoro per preparare una nuova, piccola magia per venerdì prossimo. Un salutone a tutti!
Sergio
L’inizio di questo nuovo appuntamento di Area Protetta qui su Rockol coincide anche con quello che è stato, per molti anni, l’inizio della nuova stagione alla radio. Quest’anno è un po’ diverso, vista la soppressione del programma, ma per me quel filo invisibile che mi ha legato e mi lega ha tutti voi è ancora ben saldo.
Ho sempre concordato, con i precedenti direttori, il mio periodo di vacanza per il mese di luglio, potendo così riprendere il programma i primi giorni d’agosto. Per tutte le radio l’inizio della nuova stagione è a settembre, ma io ho sempre ritenuto che agosto fosse “il mese della semina” più importante. Durante i giorni del solleone, complici la vacanza e i tempi più dilatati, si ascolta la radio di più e riesce a farlo chi durante l’anno ha magari minori occasioni. Devo dire che questo lavoro di semina ci ha fatto poi raccogliere, nei mesi successivi, ottimi risultati. Nell’ultima settimana sono aumentati i messaggi a areaprotetta@hotmail.com e su www.sergiomancinelli.com. Potete però lasciare i vostri commenti e le vostre impressioni anche qui sotto, al termine di questa puntata, che se fossimo in onda avrei fatto partire subito con:
1) "Melting pot" - Booker T & MG’s
E’ un pezzone strumentale adatto per iniziare una trasmissione, ma anche per iniziare un viaggio o una vacanza. Booker T è uno dei maestri dell’organo Hammond, autore del famoso “Green Onions”. Il mastodontico Booker T. Jones ha prestato la sua arte a centinaia di dischi, andando ad arricchire i lavori di Otis Redding, Albert King, Bob Dylan, John Lee Hoker, giusto per citarne qualcuno. La sua formazione si chiama MG’s, che sta per Memphis Group.
2) "Flash", "30-60-90" - Duke of Burlington / "Groovin Mr. Bloe" - Mr. Bloe
Sono 3 pezzi strumentali ormai difficilissimi da ascoltare alla radio e che richiederanno un po’ d’impegno nel cercarli, ma ne vale davvero la pena. Per chi è cresciuto negli anni '70 vuol dire riappropriarsi di alcuni pezzi fondamentali. Ogni volta che ho passato "Flash" alla radio c’è sempre stata una valanga di messaggi. Tra l’altro era il pezzo della pubblicità della cintura Gibaud, interpretato dallo stuntman Remy Julienne che nel filmato usciva incolume da briscole tremende, proprio perché salvato dalla famosa cintura.
3) "Before the rain" - Lee Oskar / "After the cosmic rain" - Chick Corea
Qui da me non piove da 60 giorni, dopo un maggio sicuramente bizzarro. Sento proprio il bisogno di uno scroscio dal cielo, di quelli che in questa stagione ti fanno sentire l’odore forte di terra bagnata, di quella sensazione che l’acqua possa cauterizzare le ferite e i solchi lasciati dall’arsura. Lee Oskar, a proposito di “melting pot”, è stato uno dei protagonisti, insieme a Eric Burdon, dei War, fantastico gruppo funk e fusion dei primi anni 70. "After the cosmic rain" è un pezzo che ha già nel titolo parte della sua bellezza. L’ha scritto Stanley Clarke per quella magica esperienza che si chiamò "Return to forever".
4) "Joe’s garage", "Watermelon in easter hay" - Frank Zappa
Uscire da un pezzo come quello di Chick Corea non è facile, ma lo spunto me lo ha dato una notizia messa in Rete proprio da Rockol. Infatti la memoria di Frank Zappa è stata onorata dal Municipio di Berlino. Nella parte industriale della zona est, il 28 luglio, la già esistente 13 strasse è stata ribattezzata Frank Zappa strasse. E’ lunga 300 metri e incrocia con un’altra strada dov’è situata una sala prove per musicisti. "Watermelon" è tutta giocata sullo stesso giro di chitarra che già dopo pochi istanti diventa ipnotico.
5) "Somebody to love" - Grace Slick & the Great Society / "It won’t always be the same" - Millennium / "I got a line on you" - Spirit
Questi 3 pezzi e i 3 finali li potete trovare facilmente ed è un’occasione da non perdere perché è appena uscita “Love & Peace”, una doppia raccolta a prezzo speciale su etichetta Columbia. La prefazione è di Riccardo Bertoncelli, la firma rock per eccellenza, e leggendo le sue righe è più facile entrare in quell’atmosfera di vita, musicale ma non solo, che ha davvero cambiato il corso del rock. Inoltre questa versione di "Somebody to love" è davvero una perla.
6) "Rosso colore", "Il centro del fiume", "Eppure soffia" (live) - Pierangelo Bertoli
E’ un piccolo omaggio a un cantautore che mi manca molto. Sono tre canzoni forti, spigolose, politiche nel senso più alto del termine. Tra l’altro “Eppure soffia”, che vi consiglio dal vivo, è stato il primo pezzo ecologista della canzone d’autore italiana. Pierangelo Bertoli sapeva mettere in poche righe e con pochi, ma essenziali, accordi, durezze e asprezze della vita. Lo ha fatto in una carriera lunga e impegnativa dove i concerti erano il punto d’incontro con un pubblico che lo ha sempre sostenuto.
7) "Lifeline", "Say you will" - Ben Harper (dal nuovo album)
Questo è l’unico disco che ancora non troverete e del quale dovete fidarvi sulla parola. "Lifeline" di Ben Harper and the Innocents Criminals uscirà il 28 agosto, ma come capita a chi fa questo mestiere, un assaggio lo abbiamo avuto. La traccia che dà il titolo all’album ha uno splendido strumentale dove c’è anche la presenza di Piers Faccini.
8) "Each wave that breaks", "Midnight rolling" - Piers Faccini
Piers Faccini è un polistrumentista in continuo movimento tra Londra, Napoli, Parigi e Los Angeles. Ha aperto gli ultimi concerti di Ben Harper che gli ha ricambiato il favore, cantando nella prima canzone. In questo disco, oltre al dobro e all’harmonium, ci si può imbattere nell’er-hu, un violino cinese dal suono particolarissimo.
9) "Morning dew" - Grateful Dead / "Stop" - Al Kooper & Mike Boomfield / "Groovin’ is easy" - The Electric Flag
Anche questi si possono trovare facilmente in questa doppia raccolta, “Love & Peace”, appena uscita. Per ovvi motivi di spazio non posso scrivervi tutta la track- list, ma c’è di che rimanere supersoddisfatti. Sono quasi tutte canzoni pubblicate nell’estate fantastica del ’67, l’estate del Festival di Monterey, l’estate nella quale iniziò il periodo d’oro del rock.
Chi volesse può già lascire qui sotto il suo commento, intanto rispondo a quelli della scorsa settimana e a quelli arrivati sul mio myspace e su areaprotetta@hotmail.com.
Alessandro scrive che la musica è un’arte e uno dei programmi seri che parlava di musica era Area Protetta. Grazie a Michele e al suo invito, esteso a tutti, a mangiare la miglior pizza di Napoli. Magari prima o poi una serata tutti insieme riusciamo a organizzarla. Amedeo ha fornito i suoi preziosi consigli su come mixare 2 versioni di "Cinema show" dei Genesis, mentre Mariarosa ha scritto del suo amico Mirko, vecchio dipendente della Ricordi e compagno di serate di Giorgio Gaber. Devo dire che le 3 canzoni di Gaber della scorsa puntata hanno colpito nel segno, come testimoniato da Andrea, Sonia, Monica, Laura, Franco e Dadde.
“Altro che ferie, qui c’è da fare gli straordinari per cercare i brani”: Dana, Antonio da Napoli e Bruno da Glorie di Ravenna hanno lo stesso pensiero. Piero, in partenza per Viareggio, anziché l’abbigliamento in saldo, cercherà i dischi della terza puntata, mentre per Francesco questo appuntamento sta diventando il modo migliore per iniziare il fine settimana.
“Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”, le parole di Mara dopo aver letto ogni titolo, mentre per Stefania nonostante le cicale a mille e la penombra per attutire il caldo, c’è già l’atmosfera giusta per gustarsi Area Protetta in versione Rockol anche alle 15.
Massimo, dopo averli ascoltati da noi in radio, finalmente è andato a vedere i Modena City Ramblers, e Mario Ruggiero che dopo averlo sentito in una delle ultime puntate si è andato a comperare “Talking Timbuctu” di Ali Farka Toure e Ry Cooder. Invece è sempre inarrestabile a veder concerti Maria Franca, l’ultimo Ivan Segreto in un posto incantevole come Polignano a mare.
Gianfranco e Giulia non sapevano della soppressione di Area Protetta e si stanno in parte consolando con questa nuova e inedita versione. Adriano mi consiglia vivamente di preparare file audio mentre per Angelo da Modica Area Protetta era un’isola nel panorama radiofonico e ora restano solo pazzeggio e musica senza guida né anima. In molti mi chiedete di Virgin Radio. L’ascolto anche io e aspetto che inizi le trasmissioni a settembre. Mi dite che sarebbe la collocazione ideale per Area Protetta. Concordo pienamente. Sto cercando un contatto, se qualcuno vuol darmi una mano, sarà la ben gradita. Magari ritroviamo presto una nuova casa. “In bocca al lupo” a Nicola Prisco e alle sue foto, esposte a Nocelle un pittoresco borgo sopra Postano e infine Stefano che, andato in vacanza per due settimane, sta recuperando le prime puntate e Laura che scrive testualmente: “Il bello di questa nuova edizione di Area Protetta è che la puoi riascoltare ogni volta che vuoi. Basta ciccare sui 'preferiti' e la magia si compie”.
Adesso mi metto al lavoro per preparare una nuova, piccola magia per venerdì prossimo. Un salutone a tutti!
Sergio
Schede:
Tags: