
Sanremo 2006: parla Povia, dopo la vittoria (5 marzo 2006)
Ecco le dichiarazioni di Povia, vincitore del Festival di Sanremo 2006, raccolte a caldo dopo l’annuncio della sua vittoria. “E’ stata una settimana massacrante. La pressione è stata intensissima. L’aiuto della gente è stata come la rottura di una diga, ed è quello che mi ha fatto vincere”.
“Ho sempre ascoltato soprattutto musica italiana, ho sempre lavorato soprattutto sui testi cercando la semplicità e la spontaneità. Mi pare di esserci riuscito”.
“Essere stato un anno in classifica con ‘I bambini fanno ooh...’ mi ha indubbiamente aiutato, ha consolidato la mia popolarità e ha spinto la gente a votarmi”.
“Con Francesco Baccini abbiamo in comune il manager, Angelo Carrara; ci siamo incontrati qualche volta, è nata fra noi un’amicizia, e mi ha fatto piacere portarlo qui a Sanremo: se l’avessero ammesso quest’anno al Festival avrebbe vinto, perché la sua canzone ‘Fragile’ è bellissima. Il suo contributo al passaggio del turno, venerdì sera, è stato fondamentale”.
“L’anno scorso ho contribuito a fare beneficienza per i Darfur da qui, da Sanremo: continuerò a fare beneficienza, ma senza dirlo a nessuno”.
“Il futuro di Povia? Nei prossimo giorni sarà ‘io povierò, tu povierai, lei povierà’: voglio stare a casa con la mia compagna Teresa e nostra figlia Emma”.
Ecco le dichiarazioni di Povia, vincitore del Festival di Sanremo 2006, raccolte a caldo dopo l’annuncio della sua vittoria. “E’ stata una settimana massacrante. La pressione è stata intensissima. L’aiuto della gente è stata come la rottura di una diga, ed è quello che mi ha fatto vincere”.
“Ho sempre ascoltato soprattutto musica italiana, ho sempre lavorato soprattutto sui testi cercando la semplicità e la spontaneità. Mi pare di esserci riuscito”.
“Essere stato un anno in classifica con ‘I bambini fanno ooh...’ mi ha indubbiamente aiutato, ha consolidato la mia popolarità e ha spinto la gente a votarmi”.
“Con Francesco Baccini abbiamo in comune il manager, Angelo Carrara; ci siamo incontrati qualche volta, è nata fra noi un’amicizia, e mi ha fatto piacere portarlo qui a Sanremo: se l’avessero ammesso quest’anno al Festival avrebbe vinto, perché la sua canzone ‘Fragile’ è bellissima. Il suo contributo al passaggio del turno, venerdì sera, è stato fondamentale”.
“L’anno scorso ho contribuito a fare beneficienza per i Darfur da qui, da Sanremo: continuerò a fare beneficienza, ma senza dirlo a nessuno”.
“Il futuro di Povia? Nei prossimo giorni sarà ‘io povierò, tu povierai, lei povierà’: voglio stare a casa con la mia compagna Teresa e nostra figlia Emma”.
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