L’addio di Ozzy e Black Sabbath: quanto è stato davvero raccolto
Subito dopo "Back to the beginning" (qui il nostro racconto), l'evento dello scorso 5 luglio che ha segnato l'addio alle scene dei Black Sabbath e di Ozzy Osbourne, scomparso poi il 22 luglio, Tom Morello, coinvolto nella maratona live in qualità di curatore musicale, aveva condiviso le stime dei fondi raccolti. In una intervista rilasciata a "Pollstar" il 17 luglio - ma resa pubblica solo un mese più tardi -, Sharon Osbourne si era poi epressa contro i media per i numeri gonfiati e non veritieri diffusi sull'evento. Tornando ora sulla questione, l'ex manager e moglie di Ozzy ha rivelato quanto “Back to the beginning” ha realmente raccolto per beneficenza.
Nei giorni successivi al concerto, Morello dei Rage Against The Machine aveva annunciato su Instagram che erano stati raccolti "più di 190 milioni di dollari", da devolvere in parti uguali tra Cure Parkinson’s, il Birmingham Children’s Hospital e l’Acorn Children’s Hospice. Tuttavia, anche un portavoce di Live Nation aveva dichiarato all'NME all’epoca che le cifre riportate "non rispecchiano la realtà e sono false". Dopo aver preso ulteriormente le distanze da quelle cifre, Sharon ha deciso di fare chiarezza. Nel primo episodio del podcast "The Osbournes", che la famiglia ha registrato dopo la scomparsa del "Principe delle Tenebre", Sharon Osbourne ha chiarito l’importo raccolto e ha fatto sapere:
"I media riportavano che si arrivava a 190 milioni di dollari. Se solo un concerto potesse raccogliere tanto! È come dire che qualsiasi artista può fare un unico grande show, filmarmo, e andare in pensione solo con quello. No, non ci siamo nemmeno avvicinati, e vorrei che fosse stato così, ma viviamo nella realtà, nel mondo reale".
Quando suo figlio Jack Osbourne le ha chiesto quanto denaro l'evento avesse effettivamente generato, lei ha risposto che si trattava di circa 11 milioni di dollari.