Pete Townshend "interessato" all'AI per completare pezzi inediti
Pete Townshend è stato recentemente ospite del "Late Show With Stephen Colbert", e ha condiviso il proprio interesse nell'utilizzo dell’intelligenza artificiale per completare alcune delle canzoni mai pubblicate che ha scritto nel corso degli anni.
Il chitarrista degli Who ha partecipato allo show televisivo di Stephen Colbert per una puntata andata in onda lo scorso 12 novembre e tra le tande domande, gli è stato chiesto se fosse vero che ha “musica mai ascoltata in archivio, pronta per essere tirata fuori”. Rispondendo al quesito, il sodale di Roger Daltrey ha fatto sapere:
"Sì, ho circa trecentocinquanta, quattrocentocinquanta pezzi di musica. Ora, molta probabilmente è terribile. Sono riuscito a passare al setaccio circa la metà”.
Nel corso della chiacchierata, Townshend ha quindi parlato della possibilità che i fan possano prima o poi ascoltare questo materiale finora mai pubblicato e, facendo riferimento alla piattaforma di intelligenza artificiale generativa Suno, che crea canzoni da prompt testuali forniti dall’utente, ha affermato:
"Non so cosa farne. Sono anche piuttosto interessato all’A.I. Mi interessa prendere alcune delle mie vecchie canzoni che non hanno funzionato del tutto perché non le ho azzeccate al primo tentativo, caricarle su Suno o qualcosa del genere, una macchina musicale basata sull’A.I., e vedere che cosa ne tira fuori. Potrebbe venirne fuori qualche hit”.
Del suo interesse verso l'intelligenza artificiale, Pete Townshend aveva parlato già lo scorso marzo in un'intervista concessa al "Times" e aveva dichiarato: "Se dicessi all’A.I., ‘Scrivi un mucchio di canzoni alla Pete Townshend come faceva nel 1973’, un sacco di fan degli Who sarebbero davvero contenti”.