Bruce Springsteen, nuovo album live da un concerto dell'81

Lo aveva promesso, quando aveva terminato di pubblicare le registrazioni ufficiali degli show del tour 2025, compresi quelli di San Siro: Bruce Springsteen torna ad aprire i suoi archivi di musica live con un nuovo bootleg ufficiale, tratto da un concerto alla Brendan Byrne Arena di East Rutherford, New Jersey, il 6 luglio 1981, durante il tour di "The River".
Un concerto epico, che in parte i fan conoscono: da questa serata sono state tratte tre registrazioni poi incluse in "Live/1975-85", la prima raccolta dal vivo del Boss, pubblicata 40 anni fa, poco dopo "Born in the U.S.A".
La pubblicazione è disponibile in streaming su abbonamento o in download a pagamento su Nugs.net, che da anni cura le uscite live del boss, e anticipa la ristampa di “Nebraska” con inediti e il famigerato “Electric Nebraska”, prevista per il 17 ottobre.
Del concerto scrive l'archivista Erik Flanagan, nelle note:
Questa registrazione della quarta serata di E. Rutherford, il 6 luglio 1981, cattura quello che potrebbe essere stato uno dei primi concerti in cui Springsteen non ha dovuto rischiare tutto o dimostrarlo ogni sera. Questo non significa che sia stata una performance inferiore, tutt'altro. Ma avendo appena conquistato l'Europa e aprendosi così una fanbase di secondo piano che lo avrebbe sostenuto per decenni a venire, il ritorno di Bruce nel New Jersey è stato un giro di vittoria. Un'esibizione per i convertiti. È significativo che, per quanto gioiosa sia la performance, sia altrettanto toccante quando tocca le parti più oscure dell'anima.
Tre brani del 6 luglio sono stati selezionati per ed è facile capire perché sia stato scelto questo "Independence Day". Springsteen racconta la storia di suo padre al tavolo della cucina nella sua forma più compassionevole, e la sua voce oscilla con forza tra parola parlata e cantato, incluso un ultimo "ahh" mantenuto fino all'ultima nota.
Ciò che seguì il tour di River potrebbe essere stato segnato da isolamento e incertezza, ma quella sera Bruce Springsteen sapeva di aver dato il massimo. "È tutto", conclude Springsteen con sicurezza. "Non c'è altro."
Springsteen ha iniziato a pubblicare le registrazioni ufficiali a inizio 2014, con i concerti in Sudafrica, Australia e Nuova Zelanda. Alla fine dello stesso anno ha aperto i suoi archivi pubblicando anche concerti storici e creando il sito live.brucespringsteen.net, oggi inglobato in Nugs, e seguendo l’esempio di artisti come Pearl Jam (che pubblicano ogni concerto dal 2000) e dei Grateful Dead (che dagli anni ’90 pubblicano periodicamente concerti ufficiali dai loro archivi).
Negli anni sono stati pubblicati decine e decine di show storici (qua una selezione dei migliori).