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Tom Morello: "Rage Against The Machine una situazione instabile"

In una intervista il chitarrista della band statunitense ha parlato del futuro della sua band
Tom Morello: "Rage Against The Machine una situazione instabile"
Credits: Vincenzo Nicolello

Il chitarrista Tom Morello in una intervista con Q101 ha riflettuto sul futuro dei Rage Against the Machine rivelando che la band potrebbe avere chiuso propria attività dal vivo dopo le difficoltà del tour del 2022. Il chitarrista ha parlato infatti delle difficoltà della band in tour, derivanti dagli infortuni subiti sia da lui che dal cantante Zack de la Rocha durante il tour nordamericano del 2022 che segnava le prime importanti esibizioni dal vivo della band dopo l'iniziale scioglimento nel 2000.

Questo il pensiero del 61enne musicista newyorkese: "Beh, l'ironia è che prima di quel tour mi sono rotto il tendine d'Achille. Quindi ero in sala prove con le stampelle. Mi sarei sottoposto a un intervento a cuore aperto sul palco e non avrei annullato un concerto. Lo spettacolo deve continuare. Allora Zack era in ottima forma. Tutti facevano del loro meglio per far sì che questa cosa accadesse. A volte succede e basta. Lui si è rotto il tendine d'Achille e aveva in un certo senso visto il mio percorso. Abbiamo concluso il tour negli Stati Uniti e poi, purtroppo, abbiamo cancellato tutto il resto.”

Morello ha parlato anche della natura instabile della band e dei suoi successi. "Ecco come la vedo io: i Rage Against The Machine sono sempre stati una situazione instabile. E il fatto che abbiamo fatto quattro grandi dischi, il fatto che abbiamo suonato dal vivo nel 2022 e che una nuova generazione abbia avuto modo di... Anche quando Zack era seduto a quei concerti (dopo la rottura del tendine d'Achille, ndr), sono stati alcuni dei migliori concerti dei Rage Against The Machine che abbiamo mai fatto e siamo entrati in connessione con la gente. Abbiamo chiuso con cinque serate sold-out al Madison Square Garden. Quindi, se non ci sarà mai un altro concerto, allora sarà stato un bel modo di andarsene. Ma nel frattempo, giuro sul mio cuore e spero di morire, porterò avanti la fiaccola di ognuno di quei riff e di tutto il significato di quelle canzoni, così come di tutte le altre cose a cui ho partecipato. Quella musica è davvero importante per me e ciò di cui parla è davvero importante. E porterò quella roba a Chicago." Riferendosi al concerto solista del prossimo 13 novembre che terrà al Vic Theatre di Chicago.

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