Robert Plant omaggia Terry Reid, che rifiutò i Led Zeppelin

A seguito della scomparsa di Terry “Superlungs” Reid, venuto a mancare ieri - 5 agosto - all'età di 75 anni, Robert Plant ha reso omaggio al cantante, che nel 1968 rifiutò di diventare la voce dei Led Zeppelin. Com’è noto, Jimmy Page aveva contattato Reid per proporgli di diventare il frontman dei New Yardbirds per un breve tour, ma fu Reid a suggerire invece un giovane Plant. Quella band, naturalmente, sarebbe poi diventata i Led Zeppelin.
"L’entusiasmo e l’incoraggiamento di Terry Reid erano incredibili, allora", ha dichiarato Robert Plant in un messaggio condiviso sui social: "Eravamo ancora adolescenti, ci imbucavamo ai rispettivi concerti e ci scatenavamo su 'Season of the witch' più e più volte. Che divertimento. Eravamo a mille. Lui era tutto. Un carisma pazzesco". Ha aggiunto: "La sua voce, la sua estensione. Le sue canzoni, che catturavano alla perfezione quell’epoca spensierata. 'Superlungs', davvero. Mi ha catapultato in un mondo nuovo e intenso che lui ha scelto di rifiutare. Ora riascolto il suo album 'The river' e verso una lacrima per il mio fratello d’armi".
Esistono diverse versioni della storia secondo cui Reid avrebbe “rifiutato i Led Zeppelin”. Seconda una di queste, Reid declinò la proposta perché le date coincidevano con un tour dei Doors e dei Jefferson Airplane al quale aveva già aderito. In un’altra versione, Terry Reid era atteso negli Stati Uniti per esibirsi con i Rolling Stones, e Page sarebbe stato troppo timido per andare da Keith Richards a chiedere che Reid venisse liberato dall’impegno. In una terza, Reid avrebbe rifiutato perché Jimmy non voleva pareggiare il compenso che gli offrivano gli Stones. Qualunque sia la verità, sta di fatto che Reid consigliò a Page di contattare Robert Plant e il batterista John Bonham, avendo già condiviso più volte il palco con la loro band prima dei Led Zeppelin, i Band of Joy.