Gli Oasis potrebbero non sciogliersi più, dopo la reunion

Gli Oasis potrebbero non sciogliersi più, dopo il tour della reunion che partirà tra meno di un mese, il 4 luglio, dal Principality Stadium di Cardiff. Questo, almeno, è ciò che si augura metà del brand-Oasis, Liam Gallagher, in queste settimane impegnato in sala prove a Londra insieme a suo fratello Noel, con il quale è tornato a suonare a distanza di sedici anni da quella clamorosa lite nel backstage del Rock en Seine di Parigi che nell'estate del 2009 mise bruscamente la parola "fine" alla storia del gruppo icona del britpop, e agli altri componenti della formazione del tour della reunion.
Sempre attivissimo su X - ex Twitter - nelle ultime ore il più piccolo dei fratelli Gallagher ha risposto ad alcuni fan che gli chiedevano di raccontargli le prime sensazioni sulla reunion con suo fratello direttamente dalla sala prove. Liam ha risposto così:
Sai cosa significa, è spirituale, ma non posso fare a meno di pensare a tutti quegli anni sprecati, che spreco di tempo prezioso.
E quando poi qualcuno gli ha chiesto se ci sarebbe stato "qualcosa di meglio del ritorno degli Oasis", lui ha rilanciato:
Sì, restare insieme.
You know what it’s spiritual but I can’t help think about all those wasted years what a waste of PRECIOUS time
Yeah staying together
Presto per dire se sarà effettivamente così. Il tour nel Regno Unito e in Irlanda si svolgerà dal 4 al 17 agosto, poi Noel e Liam - che sui palchi saranno accompagnati da Andy Bell (basso), Paul “Bonehead” Arthurs e Gem Archer (chitarre), oltre ai turnisti Joey Waronker (batteria) e Christian Madden (tastiere) - tra agosto e settembre si esibiranno in Canada, Usa e Messico, prima di volare a ottobre in Asia e Oceania e a novembre in Sud America. L'ultima data attualmente in calendario è quella in programma il 23 novembre all'Estadio MorumBIS di San Paolo, in Brasile.