Queens Of the Stone Age danno luce alle tenebre delle catacombe

Come già avevamo anticipato nei giorni scorsi (Leggi qui) i Queens Of the Stone Age hanno in uscita un progetto particolare: quello che riguarda il concerto che hanno tenuto nelle catacombe di Parigi.
Dopo il lancio sui social adesso arrivano conferme e dettagli ufficiali in merito alla prossima uscita, “Queens Of The Stone Age: Alive In The Catacombs” un film che vedrà la “luce” il 5 Giugno.
Si tratta della realizzazione cinematografica di un sogno della band, quello di esibirsi nei tunnel delle Catacombe di Parigi.
Così dice Joshua Homme il frontman della band americana
Se vuoi essere perseguitato, circondato da diversi milioni di persone morte è il posto giusto. Non mi sono mai sentito così benvenuto in vita mia.
Il film “Queens of the Stone Age: Alive in the Catacombs”, prodotto da La Blogothèque e diretto da Thomas Rames sarà disponibile per il noleggio o l’acquisto sul sito della band qotsa.com, dove sono già aperti i preordini. Chi lo acquisterà entro il 7 giugno riceverà l’accesso esclusivo ai contenuti del dietro le quinte, oltre alla possibilità di streaming e download integrale. Una versione solo audio sarà annunciata nelle prossime settimane.
Il contenuto del film è stato girato e registrato nel luglio 2024 e propone una scaletta selezionata tra i brani di repertorio dei QOTSA, ciascuno rielaborato in modo da adattarsi al contesto delle Catacombe. Il risultato è un’interpretazione della band nella sua forma più intima… ma circondata da letteralmente milioni di resti umani, “il pubblico più numeroso davanti al quale abbiamo mai suonato” dice scherzando Joshua Homme.
Le Catacombe di Parigi sono un ossario sotterraneo che si estende per 320 km sotto la città dove sono raccolti corpi sepolti nel XVIII secolo, i cui resti sono in gran parte esposti e molte pareti sono costruite con teschi e ossa.
Homme sognava da quasi vent’anni di tenere un concerto dei QOTSA nelle Catacombe, fin dalla sua prima visita. La città di Parigi, tuttavia, non aveva mai concesso il permesso a nessun artista di esibirsi in quei tunnel. I QOTSA, rispettosi della legge, hanno atteso fino a quando non hanno ricevuto l’approvazione ufficiale.
Sia la parte artistica che quella organizzativa sono stato pianificate e suonate con rispetto per le Catacombe, sfruttando anche suoni ambientali e l’acustica (gocce d’acqua, echi, risonanze naturali) e le atmosfere cupe create dalle luci che esaltano la musica. Il tutto in un contesto che non ha i confortanti confini di uno studio di registrazione permettendo però alla band i andare all’essenza, alle ossa, della loro musica.
Homme racconta:
Suoniamo così essenziali perché quel luogo è così essenziale, che rende la musica essenziale, e le parole essenziali… Sarebbe ridicolo cercare di fare del rock lì. Tutte le decisioni sono state prese da quello spazio. È lo spazio a dettare tutto, comanda lui. Lì dentro fai quello che ti viene detto.
Il risultato è una versione dei QOTSA ridotta alla loro forma più elementare: Homme, Troy Van Leeuwen, Michael Shuman, Dean Fertita e Jon Theodore accompagnati da una sezione d’archi a tre elementi, con catene e bacchette usate come strumenti a percussione. “Alive in the Catacombs” vede la band ridotta alla sua essenza per necessità (per forza “unplugged” perché non ci sono prese di corrente), con una batteria d’auto usata per alimentare un pianoforte elettrico. E tutto non filtrato: ogni brano è stato registrato dal vivo in un’unica ripresa, senza sovraincisioni o modifiche.
La band americana è attesa questa estate in Italia per due date:
15 luglio - Pistoia Blues Festival, Pistoia
16 luglio - AMA Music Festival, Romano D'Ezzelino (VI)