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McCartney si convinse a mettere un po' di Beach Boys nei Beatles

Lo racconta in un'intervista il membro della band californiana Mike Love, era in India con i Beatles
McCartney si convinse a mettere un po' di Beach Boys nei Beatles

Nel febbraio del 1968 i Beatles si recarono a Rishikesh, in India, per partecipare a un ritiro spirituale tenuto dal Maharishi Mahesh Yogi, maestro della Meditazione Trascendentale. John Lennon e George Harrison arrivarono a Rishikesh il 16 febbraio, raggiunti quattro giorni più tardi da Paul McCartney e Ringo Starr. I quattro ragazzi di Liverpool avevano al seguito alcuni amici, mogli e fidanzate. Al ritiro spirituale parteciparono anche Mike Love dei Beach Boys e Donovan. Durante il loro soggiorno, McCartney, Lennon e Harrison scrissero alcune delle canzoni che i Beatles poi inserirono nel disco “The Beatles”, più conosciuto come il 'White Album' (leggi qui la recensione), pubblicato nel novembre 1968.

In una recente intervista con American Songwriter, Mike Love ha ricordato quel periodo raccontando che mentre era in India potè ascoltare in anteprima delle canzoni che sarebbero poi rimaste nella storia. Una di queste fu “Back in the USSR”. Queste le parole al proposito dell'oggi 83enne musicista californiano: "Ero seduto tutto solo al tavolo della colazione quando arrivò Paul McCartney con la sua chitarra acustica dicendo, 'Ascolta questa, Mike'. '‘Flew in from Miami Beach, BOAC, didn’t get to bed last night.' Insomma mi fece sentire 'Back in the USSR'".



La canzone non era finita e nell'intervista Love dice di avere suggerito a McCartney di inserire una cosa che fosse una parodia di "California Girls" dei Beach Boys . "Lui non aveva ancora la parte centrale. Gli dissi, 'Devi parlare di tutte le ragazze in Russia, delle ragazze ucraine e della Georgia on my mind, tutta quella roba lì', cosa che ha fatto. 'Sembra che Sir Paul sappia creare una melodia abbastanza abilmente'. Probabilmente sono stata la prima persona, a parte la sua fidanzata Jane Asher, che era lì, ad ascoltare quella canzone".


Mike Love ha raccontato di essere stato invitato a Rishikesh dal Maharishi Mahesh Yogi in persona, senza sapere che ci sarebbero stati anche i Beatles . "E' stato magico. Ci siamo divertiti molto. C'era molta meditazione, molte lezioni di Maharishi e molta scrittura di canzoni". Ha ricordato anche che il 15 marzo, giorno del suo compleanno, i
Beatles lo hanno festeggiato scrivendo una canzone per lui. Spiega: "I Beatles cantarono una canzone e alla fine dissero, 'Buon compleanno, Michael Love, buon compleanno'. Si chiama “The Spiritual Regeneration Movement Foundation”. Se avrete mai la possibilità di ascoltarla, è davvero incredibile".


Nel corso della chiacchierata Mike Love ha inoltre ricordato come John Lennon scrisse "Dear Prudence" , altra canzone facente parte del 'White Album' . Una premessa: tra i partecipanti al ritiro spirituale vi erano anche l'attrice Mia Farrow e la sorella minore Prudence , che era particolarmente attenta agli insegnamenti del Maharishi. Questo il racconto del Beach Boy: "A un certo punto Maharishi disse: 'Andate avanti a meditare finché non vi sentite a vostro agio'. Prudence non uscì per circa tre giorni. Il massimo che io abbia mai meditato in una volta saranno state forse otto ore, il che è sufficiente. Quello era l'ordine, andare avanti a meditare fino a quando non vi sentite a vostro agio. Prudence lo prese molto sul serio". Nella canzone
John Lennon canta: "Dear Prudence, won’t you come out to play" sperando così di convincerla ad allontanarsi dalla sua meditazione.


Parlando della Meditazione Trascendentale Love ha spiegato che ha sicuramente avuto un'influenza positiva ed importante sulla sua vita, anche per il suo scrivere canzoni. "Quando stavo con un gruppo di persone che si drogava o beveva, ero capace di controllarmi: 'Mi sento bene a fare quello che sto facendo. Non ho bisogno di partecipare.' Ho migliorato le mie scelte di stile di vita penso che la meditazione mi sia stata in generale di grande aiuto."
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