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L'ex Beatles che non ebbe neppure un successo negli anni '80

Gli ex membri della band di Liverpool si distinsero anche negli Eighties, tutti tranne uno
L'ex Beatles che non ebbe neppure un successo negli anni '80

Gli anni '80 sono stati un buon periodo per chi aveva iniziato a fare musica negli anni '60. Molti gruppi e artisti degli anni '60 hanno avuto canzoni di successo negli anni '80, compresi i membri dei Beatles. Tutti, tranne uno.

Negli anni '80 hanno piazzato almeno un singolo di successo parecchi nomi di quello che era visto come passato: Rolling Stones, Aretha Franklin, Marvin Gaye, Barbra Streisand, Beach Boys e molti altri musicisti che avevano debuttato una ventina di anni prima. Parlando di ex Beatles, Paul McCartney è stato quello che commercialmente se l'è passata meglio. Con Stevie Wonder duettò in "Ebony and Ivory", mentre con Michael Jackson fece "The Girl Is Mine" e "Say Say Say". Oltre a "Coming Up" e "Spies Like Us" da solista.



John Lennon morì nel dicembre del 1980, ma ebbero grande successo "(Just Like) Starting Over", "Woman" e "Watching the Wheels" , tutti brani inclusi nell'album “Double fantasy” ( leggi qui la recensione ) pubblicato solo il mese precedente la morte.

Negli Eighties si difese molto bene anche George Harrison che conquistò la prima posizione della classifica di vendita statunitense con la cover di Rudy Clark "Got My Mind Set on You", da “Cloud nine” del 1987, e non andò male, in precedenza, neppure "All Those Years Ago", dall'album “Somewhere in England” del 1981, con Ringo alla batteria e Paul al coro.



Ringo Starr , che già era l'ex Beatles meno esposto, purtroppo per lui, negli anni Ottanta non si distinse. La sua prestazione migliore fu con la canzone
"Wrack My Brain" (scritta e prodotta da George Harrison ), che raggiunse la posizione numero 38.


In un'intervista del 1992 con Rolling Stone USA, Ringo ammise di non essersi particolarmente impegnato dopo la metà degli anni '70. "Dopo “Ringo” (album del 1973, ndr) e forse “Goodnight Vienna” (album del 1974, ndr), ho iniziato ad esibirmi sempre meno. Per molti di quegli album, avevo solo fretta di tornare a casa, o, più spesso, a casa di qualcun altro. L'altra cosa è che, a meno che tu non stia intervistando Paul o George, stai parlando con un tizio che è nel settore da più tempo della maggior parte della gente. Quando sei in giro così a lungo, avrai alti e bassi. Nel mio caso, dopo “Ringo”, è stata una discesa".
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