"Africa" dei Toto è riprodotta tre milioni di volte al giorno
Steve Lukather: "È incredibile: sta succedendo per davvero?"

Mentre i Toto si preparano per il loro prossimo tour 'Dogs Of Oz' – che purtroppo non prevede concerti in Italia - il chitarrista della band Steve Lukather ha rilasciato un'intervista al quotidiano The Times.
Nel corso della chiacchierata al 67enne musicista statunitense è stato chiesto della crescente popolarità della band presso il pubblico giovane, facendo riferimento al fatto che a luglio 2024, le canzoni dei Toto sono state riprodotte più di tre milioni di volte al giorno, con il 52 percento di quegli streaming attribuiti ad ascoltatori di età pari o inferiore ai 34 anni, fan che non erano ancora nati quando venne pubblicato la loro hit più nota, “Africa”.
Con orgoglio Lukather ha risposto: "È incredibile: sta succedendo per davvero? Abbiamo un pubblico che non ci conosceva prima. Questi dicono semplicemente: 'Mi piace quella canzone', senza avere idee preconcette su cosa sia. Oggi hanno un miliardo di scelte e scelgono noi."
Gran parte di questo rinnovato successo dei Toto è dovuto proprio alla continua popolarità di “Africa” , che su Spotify è stata riprodotta oltre due miliardi di volte. Lukather, che è anche co-manager del gruppo, a proposito dei compensi che riceve dalla piattaforma spiega: "Ho fatto un accordo incredibile con Spotify quando era in giro da due settimane. Ma non è una questione di soldi, anche se tutti hanno bisogno di soldi. Io ho quattro figli e due ex mogli e il fisco si prende il 50 percento."
Ospite al programma televisivo australiano The Project, a Steve Lukather è stato chiesto come si spiega la longevità della canzone “Africa” , lui ha risposto così: "Chiedi a chiunque abbia mai scritto una canzone di successo e ti dirà: se sapessi come si fa, lo farei tutte le volte. Alcune sei sicuro che saranno dei successi, e non lo sono. Nel caso di “Africa”, ho pensato, 'Assolutamente no! Stai scherzando? Ascolta queste parole!' Ora ne ridiamo."
A Lukather è stato anche chiesto dell'installazione nel deserto della Namibia, che suona “Africa” continuamente, in loop, forse per l'eternità. Lui replica, scherzando: "Stiamo cercando di convincere un rappresentante dell'ASCAP o della PRS (organizzazioni che proteggono i diritti d'autore musicali degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, ndr) ad andare lì e contare le volte che viene suonata. Così possiamo essere pagati."
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