Emis Killa indagato nell’inchiesta sugli ultrà a Milano

Nell’inchiesta Doppia Curva della Direzione Distrettuale Antimafia che indaga sugli ultras dell’Inter e del Milan, che lo scorso settembre ha portato a 19 arresti, è spuntato anche il nome di Rudol Giambelli, ovvero Emis Killa, grande tifoso rossonero, amico e socio della banda della Curva Sud.
Come riportato dall'edizione locale del Corriere della Sera, il rapper è indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere e, con la Daspo, anche a causa dei suoi stretti rapporti con il capo ultrà rossonero Luca Lucci, gli è vietato assistere agli incontri di calcio.
Il 30 settembre scorso la polizia aveva persino perquisito la casa di Emis Killa di Vimercate nel Milanese, trovando sette coltelli, tre tirapugni, uno sfollagente, un taser e quasi 40 mila euro in contanti.
Il cantante era stato identificato dalla polizia insieme ad altri 14 ultrà rossoneri, tra cui il fratello di Lucci, Francesco, emtrambi in carcere, durante un pestaggio allo Stadio San Siro nei confronti di uno steward l’11 aprile in occasione della partita Milan-Roma. Mentre il gruppo di tifosi colpiva il responsabile della sicurezza perché aveva tentato di fermare l’ingresso di due di loro con un unico biglietto, le telecamere avevano ripreso Emis Killa osservare l’aggressione prima di essere accompagnato in curva. Inoltre, il rapper ha assistito alla partita Milan-Torino del 17 agosto scorso in uno skybox al primo anello insieme a Luca Lucci, già condannato per droga a 7 anni.
L’inchiesta non fermerà comunque Emis Killa dal partrcipare al prossimo festival di Sanremo con “Demoni”.