I Village People suoneranno per Trump, dopo averlo attaccato

Contrordine, compagni. Dopo averlo attaccato, i Village People hanno deciso di esibirsi per Donald Trump, celebrando l'insediamento del magnate come nuovo presidente degli Stati Uniti. Il pittoresco gruppo icona della disco music di fine Anni '70 oggi si esibirà sulle note di "YMCA" sul palco del raduno Maga Victory di Trump alla Capital One Arena nel centro di Washington, tra i tanti eventi collaterali legati alla cerimonia di insediamento di The Donald. E sui social è (già) pioggia di critiche. Le stesse ricevute anche da Snoop Dogg, che venerdì sera è stato protagonista di uno show esclusivo a Washington legato al lancio della criptovaluta di Donald Trump, TrumpCoin.
Ciò che i fan contestano ai Village People è la clamorosa svolta. Già, perché Chad Freeman, James Kwong, JJ Lippold, Victor Willis, Angel Morales e Sonny Earl, questi i nomi dei componenti del gruppo, nel 2023 diffidarono Donald Trump dall'utilizzo della loro "Macho man" durante i suoi comizi, dopo che il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali statunitensi l'aveva fatta riprodurre a un evento a Mar-a-Lago. L'anno scorso, poi, i Village People avevano sostenuto pubblicamente la candidata democratica Kamala Harris durante la campagna presidenziale.
Chiamati a motivare la loro decisione, i Village People hanno scritto un lungo post sui loro canali social ufficiali: "Sappiamo che questo non renderà felici alcuni di voi, tuttavia crediamo che la musica debba essere eseguita senza riguardo alla politica. La nostra canzone 'YMCA' è un inno globale che, si spera, aiuti a unire il Paese dopo una campagna elettorale tumultuosa e divisa in cui la nostra candidata preferita ha perso. Pertanto, crediamo che sia giunto il momento di unire il Paese attraverso la musica, ed è per questo che i Village People si esibiranno in vari eventi nell'ambito dell'insediamento di Donald J. Trump nel 2025".
Di incoerenza è stato accusato anche Snoop Dogg, che nel 2017 in un video musicale simulava di sparare a un clown che aveva le fattezze di Donald Trump. Il magnate non la prese benissimo: "Potete immaginare quale sarebbe stata la protesta se Snoop Dogg, con una carriera in declino e tutto il resto, avesse mirato e sparato al Presidente Obama? Sarebbe finito in prigione!", twittò Trump. Ma già lo scorso anno il rapper in un'intervista al Times aveva detto di non avere "nient'altro che amore e rispetto per Donald Trump": "Ha fatto solo grandi cose". Come si cambia.