L’influenza dei Daft Punk sulle pubblicità di questi anni

Dallo spazio alle pubblicità. Non solo prodotti tecnologici e macchine futuristiche, affini in qualche modo al loro mondo e al loro immaginario. La musica dei Daft Punk negli anni ha fatto da accompagnamento sonoro anche agli spot di capi d’abbigliamento e profumi. Rivelandosi praticamente adatta per tutte le occasioni. L’ultimo advertising - in ordine cronologico - a utilizzare un brano del duo composto da Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, che ha scritto alcune delle pagine più belle (e iconiche) della musica elettronica degli ultimi trent’anni, è quello legato al lancio della nuova fragranza di Chanel, “Chanel N° 5”. Nello spot, con protagonisti Margot Robbie e Jacob Elordi, girato in 35 mm e diretto da Luca Guadagnino (candidato all’Oscar nel 2018 con “Chiamami col tuo nome”), compare la loro “Veridis quo”, tratta dall’album del 2001 “Discovery”. La pubblicità è un vero e proprio corto “d’autore”, ambientato in California: racconta la storia di due amanti che si inseguono scena dopo scena, mancandosi ogni volta, sulle note di “Veridis quo”. Un piccolo gioiello.
Era il 2003 quando comparvero gli spot della Apple legati al lancio degli iPod Classic. Passata alla storia come la «Sihouette advertising campaign», la campagna pubblicitaria mostrava sagome di persone che ballavano su sfondi dai colori vivaci tenendo in mano iPod, con gli auricolari bianchi nelle orecchie: diventò un fenomeno culturale immediato. Nel 2004 gli U2 accettarono di cedere allo spot la loro “Vertigo” per promuovere il loro album “How to dismantle an atomic bomb”, mentre nel 2005 in una pubblicità della serie risuonò “Technologic” dei Daft Punk, che avevano all’attivo già due album, l’esordio del 1997 con “Homework” (2 milioni di copie vendute a livello mondiale) e “Discovery” del 2001, e proprio in quelle settimane celebravano il loro ritorno sulle scene con “Human after all”, dopo aver portato la disco music nel futuro con il loro tocco avanguardistico e hit del calibro di “Da funk”, “Around the World” e “One more time”. La stessa “Technologic” sarebbe stata usata tre anni più tardi in Italia come sottofondo musicale della pubblicità dell’Alfa Romeo MiTo.
Sarà che i loro brani, spesso caratterizzati da bassi potenti e groove ipnotici, oltre che da line melodiche irresistibili, trasmettono un senso di innovazione e modernitò qualità che si sposano perfettamente con il messaggio di molte campagne pubblicitarie, specialmente quelle legate a motori e tecnologie. Fatto sta che i Daft Punk sono tornati più volte a collaborare con aziende automobilistiche. Nel 2013, ad esempio, “Giorgio by Moroder” risuonò in uno spot di trenta secondi firmato dal regista svedese Jonas Åkerlund legato alla presentazione della vettura che il team Lotus avrebbe guidato in occasione del Gran Premio di Monaco di Formula 1, griffata proprio Daft Punk, che quell’anno conquistarono il mondo con l’album “Random access memories”, grazie a hit come “Get Lucky” e “Lose yourself to dance”. Nel 2023 anche Renault ha scelto un brano dei due “viaggiatori spaziali” francesi per il lancio di una sua vettura, la Renault 5 E-Tech, city car 100% elettrica prodotta dalla casa automobilistica: la traccia in questione era “Instant crush”, pescata sempre da “Random access memories”.
Ma oltre alla tecnologia e ai motori, c’è di più. Nel 2010 Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter comparvero in uno spot di Adidas a tema “Star Wars”. Con il mondo della moda, ma stavolta meno streetwear, hanno collaborato anche nel 2022, quando la loro “Around the world” comparve nella campagna pubblicitaria della collezione primavera/estate di Dior. Del resto i Daft Punk sono sempre stati più di un gruppo musicale: un vero e proprio fenomeno culturale capace di imporsi come un crossover tra musica e lifestyle. Le pubblicità che hanno utilizzato la loro musica si sono spesso rivolte a un pubblico giovane, moderno, e la musica del duo ha aiutato a rafforzare questo messaggio di “esclusività” e avanguardia.
Brillanti comunicatori, ad un certo punto i Daft Punk si sono ritrovati ad ispirare direttamente un’azienda. Quando nel 2013 lanciarono “Random access memories”, Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter fecero realizzare un video in cui nella stanza dei bottoni di quella che aveva l’aria di essere una grossa astronave un personaggio misterioso, con i guanti alle mani, apriva una busta con dentro l’ellepì del duo. Sony riprese l’idea per il lancio della Playstation 4, creando una clip praticamente identica a quella dei Daft Punk, solo che al posto del disco c’era naturalmente la console.