Stefano Bollani: riparte la striscia tv “Via dei Matti Nr. 0”

Torna per la sua quarta stagione "Via dei Matti n. 0", la striscia preserale di Rai Cultura, ideata e condotta da Valentina Cenni e Stefano Bollani e realizzata da Ballandi.
Dal 16 dicembre, ogni sera dal lunedì al venerdì alle 20.20 su Rai3, la celebre casa di "Via dei Matti n. 0" riaprirà le sue porte, facendo uscire un universo musicale fatto di esibizioni, improvvisazioni, dialoghi e duetti con ospiti nazionali e internazionali.
Nella sua conduzione Stefano Bollani, sempre seduto al pianoforte, avrà il ruolo di narratore, compito che svolge con una grande ironia, semplicità e “leggerezza”. In ogni puntata poi il suo strumento si metterà a disposizione o s’incrocerà con un artista ospite con il quale proporrà musica live.
"La musica - raccontano Valentina e Stefano coppia artistica e nella vita - è un elemento fondamentale della nostra vita, capace di plasmarci e influenzarci più di quanto possiamo immaginare. È un linguaggio universale che ci consente di comunicare abbattendo ogni barriera, che sia linguistica, spaziale o temporale. Per questo siamo entusiasti di tornare e portare nelle case delle persone un pezzo del nostro mondo e di condividere con loro la musica che ci emoziona, sperando che questa esperienza per noi così appagante possa arricchire un po’ anche il pubblico che ci segue".
Ogni puntata rende omaggio a un grande musicista: da Maurice Ravel a Joni Mitchell, passando per Bob Marley, John Coltrane ed Elis Regina. I conduttori guideranno gli spettatori attraverso una personale narrazione della storia musicale, toccando artisti di ogni epoca e stile. Il racconto della loro vita, della loro estetica e del loro percorso sarà un pretesto per esplorare nuovi temi e prospettive, accompagnando il pubblico in un viaggio musicale ricco di aneddoti, curiosità e riflessioni.
Come da tradizione, ogni episodio si concluderà con i conduttori che, al pianoforte, saluteranno gli spettatori con un arrangiamento originale di brani provenienti da diverse tradizioni musicali.
"Quando qualcuno ci racconta che ha iniziato ad apprezzare un artista che prima non conosceva grazie al nostro programma, o scopriamo che un bambino ha cominciato a suonare uno strumento ispirato da ciò che ha visto da noi, è una soddisfazione immensa. È questo il vero senso del nostro lavoro".